Giallo della Pontebbana: dalle telecamere la verità sulla morte di Cheick. Disposta l’autopsia

Giallo della Pontebbana: dalle telecamere la verità sulla morte di Cheick. Disposta l’autopsia

Le telecamere, ancora una volta, potrebbero risultare fondamentali per cercare di capire cosa possa essere successo questa notte, attorno alle 5 di ieri, lungo la strada Pontebbana e fare dunque chiarezza sulla morte di Cheick Tidiane Bance, il diciottenne trovato morto al confine tra i Comuni di Nervesa della Battaglia e di Spresiano.

Sono molti gli occhi elettronici che puntano lungo la statale: a partire dal varco di Spresiano fino a quelle del distributore Tamoil che è proprio di fronte al luogo del ritrovamento, ma poi la Pontebbana di telecamere ne è disseminata anche nei comuni di Susegana e Conegliano. “Siamo a completa disposizione per dare tutti i filmati per cercare di far luce su questa tragedia” ha commentato il consigliere comunale di Nervesa Claudio Meneghetti.

Al momento nessuna ipotesi viene esclusa e i Carabinieri della Compagnia di Montebelluna stanno indagando a 360 gradi. Non è escluso infatti che il giovane possa essere stato picchiato e poi scaricato, esanime, lungo la statale, così come resta sempre aperta la possibilità che si tratti dell’ennesimo caso di pirata della strada nella Marca.

Due le chiamate, nel giro di pochi minuti, arrivate alla Centrale Operativa del Suem 118 per segnalare la presenza del giovane a bordo strada: al loro arrivo i soccorritori lo hanno trovato rannicchiato con una vistosa botta in testa e con ferite multiple su tutto il resto del corpo. Proprio l’auto di una donna che ha chiamato i soccorsi era ferma anche questa mattina al distributore con una ruota bucata: gli investigatori stanno cercando di capire se l’auto abbia colpito il corpo del giovane Cheick (magari quando questo era già morto) o se i due fatti siano totalmente scollegati.

Fondamentale sarà anche l’esito dell’autopsia che dovrebbe essere conferita oggi e che stabilirà le esatte cause del decesso del diciottenne che, arrivato in Italia, ha vissuto a Ponzano Veneto prima di trasferirsi a casa del fratello a Povegliano mentre ora, dopo l’ennesimo trasferimento, risiedeva con alcuni parenti a Treviso.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Articoli correlati
Leggi di più

Emergenza presidi: 23 reggenze in provincia. Poloni al “Da Ponte”, Greco al “Casagrande”, Cavallini al “Fanno” e Durigon al “Serena”

Ennesima situazione critica negli istituti scolastici (comprensivi e scuole superiori) della provincia di Treviso. Ieri, venerdì 30 agosto, l’Ufficio scolastico regionale ha assegnato ben 23…