È scattata una multa da 400 euro a testa per un totale di 5600 euro per 14 ragazzi che nei giorni scorsi si sono ritrovati al campetto parrocchiale di calcio di frazione Bavaria, a Nervesa della Battaglia, per una partitella (non consentita dalle attuali normative anti-Covid) che è costata cara.
Un cittadino ha segnalato la loro presenza ai carabinieri di Montebelluna che hanno informato la locale Stazione di Nervesa. Giunti sul posto, i militari hanno identificato i giovani, con età comprese tra i 15 e i 17 anni, e hanno notificato le sanzioni.
L’episodio sta dividendo il paese tra chi esprime solidarietà nei confronti dei giovani che da troppo tempo sono limitati nelle loro attività sociali e tra chi li condanna per aver violato le regole e per essersi resi irresponsabili di fronte a una situazione che per molte famiglie si è anche rivelata drammatica.
“È vero hanno sbagliato – dice un cittadino nervesano commentando il fatto -, ma sanzionarli mi è sembrato eccessivo. Poteva bastare una strigliata, invitandoli a tornare a casa. Da un anno a questa parte stiamo chiedendo grossi sacrifici ai giovani. Inoltre, stride un po’ con l’immagine di calciatori super pagati che continuano a giocare nei grandi stadi vuoti”.
Dall’altra parte c’è però chi dice che: “Hanno fatto bene a multarli. Hanno violato le regole che tutti sono chiamati a rispettare. C’è chi ha perso dei famigliari a causa dell’epidemia, chi è ricoverato in ospedale. Per tutto questo occorre rispetto”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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