Si sono svolte ieri a Nervesa della Battaglia le tradizionali cerimonie del Solstizio al Sacrario Militare del Montello e al Sacello Francesco Baracca, in occasione del 104° Anniversario della Battaglia del Solstizio e della morte di Francesco Baracca, Asso degli Assi dell’Aviazione Italiana e Medaglia d’Oro al Valor Militare.


Alle Cerimonie, organizzate dall’amministrazione comunale di Nervesa della Battaglia con il supporto del 5° Reggimento Artiglieria Terrestre Lanciarazzi di Portogruaro, del 51° Stormo Presidio Aeronautico di Istrana e del Commissariato Generale Onoranze ai Caduti – Direzione Sacrario Militare di Cima Grappa, sono intervenute numerose autorità civili, militari e religiose, sindaci e amministratori dei comuni limitrofi, Associazioni Combattentistiche e d’Arma e associazioni di volontariato; presenti anche il prefetto di Treviso Angelo Sidoti e il questore Vito Montaruli.
Al Sacrario Militare, il sindaco Fabio Vettori, accompagnato dal rappresentante del Comandante del Comando Forze Operative Nord, Colonnello Marco Cappa, dopo gli Onori alla Bandiera ha deposto una corona di alloro nell’altare in marmo nero del Carso all’interno del Pio Tempio, in ossequio a tutti i caduti della Prima guerra mondiale.


Al termine della celebrazione della Santa messa, officiata dal Cappellano Militare del 51° Stormo di Istrana, don Angelo Sacchiero, il sindaco ha rivolto un messaggio di saluto a tutti i presenti.
Nel suo intervento ha ricordato gli avvenimenti bellici che sul Montello a Nervesa della Battaglia, paese che perse la quasi totalità del suo patrimonio urbano, artistico e culturale, si compirono in maniera tanto crudele e ha reso omaggio alla figura di Baracca che, proprio sul Montello, il 19 giugno 1918, perse la vita tra le acque del Piave, fiume Sacro alla Patria, e il bosco del Montello.
Il primo cittadino ha indirizzato un particolare sentimento di gratitudine ai dipendenti comunali, alla Banda Musicale Cittadina di Nervesa della Battaglia, alla Fondazione Jonathan Collection Aerei Storici Famosi di Nervesa, alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma del territorio, alla Pro Loco Nervesa, alla Protezione civile di Nervesa della Battaglia, gruppo comunale e Alpini, alla Croce Rossa Italiana Gruppo di Nervesa della Battaglia, e a tutti volontari che non fanno mai mancare la loro presenza, spesso sottraendo del tempo agli interessi personali e alla famiglia.


Vettori ha evidenziato l’importanza delle Forze Armate, “il cui primario compito di difesa della Patria si arricchisce di un alto impegno civile”, e ha ribadito che gli ideali della pace, del rispetto per gli altri e della democrazia sono principi che “devono essere perseguiti ad ogni costo nella vita di tutti i giorni”.
Ricordando il primo Dopoguerra e le difficoltà affrontate in quel periodo, ha proposto una riflessione sulle difficoltà degli ultimi anni e sull’opera di ripresa che si sta compiendo giorno dopo giorno per ritornare gradualmente alla quotidianità.
“La storia – ha affermato Vettori – ci insegna che tutto ciò che abbiamo ottenuto nell’ultimo secolo, con il sacrificio di migliaia e migliaia di persone durante la Prima e la Seconda guerra mondiale, può essere facilmente perso attraverso un progressivo degrado etico delle istituzioni e della società delle quali dobbiamo impegnarci a riaffermare la dignità per non alimentarne la sfiducia”.


Il sindaco ha poi proseguito evidenziando quanto sia fragile la libertà “minacciata dalla sete di potere economico e dalla brama di sviluppare un controllo totale e diffuso, sui territori e sulle popolazioni, giustificato proprio in nome della libertà stessa”.
“Al giorno d’oggi – ha concluso – è necessario rinnovare una riflessione sulla nostra storia, sugli errori commessi e sul rischio, non così remoto, di ripeterli, sulla necessità di allontanare per sempre i germi dei conflitti, sull’esigenza di preservare la libertà non soltanto come concetto teorico e disgiunto dalla realtà, quanto piuttosto e soprattutto come sacro valore e fondamento del vivere e convivere civile”.


Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha inviato un messaggio di saluto che è stato letto durante la cerimonia.
La commemorazione è poi proseguita al Sacello Baracca, dove il consigliere Stefano Scardovi, delegato del sindaco di Lugo, ha ricordato la figura di Baracca e il suo spirito di cavalleresco rispetto verso l’avversario sconfitto, principio che l’Asso degli Assi ha sempre affiancato alla sua opera di difesa della Patria.
La cerimonia al Sacello si è conclusa con l’intervento del Comandante il 51° Stormo di Istrana, Colonnello Nadir Ruzzon.
(Foto: Comune di Nervesa della Battaglia).
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