La Confraternita Vini Asolo Montello, dopo un anno e mezzo di stop forzato a causa della pandemia, si è ritrovata per l’annuale assemblea dei soci a Nervesa della Battaglia, ospitati dalla cantina Giusti Wine di Ermenegildo Giusti.
Dopo una visita guidata alla cantina, una delle più interessanti architettonicamente del Veneto, il folto gruppo di confratelli avvolti nel tabarro si è recato all’Abbazia di Sant’Eustachio, lo storico luogo dove monsignor Della Casa scrisse il Galateo (recuperato grazie all’intervento dell’imprenditore italo-canadese Giusti). Qui si è svolta l’assemblea, condotta dal gran maestro Franco Dalla Rosa.
Tra gli altri, erano presenti anche i docenti universitari Luigi Bavaresco e Mario Fregoni che da tempo collaborano con la Confraternita. Dalla Rosa ha ricordato le ultime iniziative dell’associazione, risalenti ancora al 2019, quali la visita-studio in una cantina del Piacentino e l’evento “I giovani raccontano il vino” svoltosi ad Asolo.
“Il Prosecco è il vino più presente al mondo – ha ricordato Dalla Rosa – e, con i suoi 8 milioni di ettolitri all’anno prodotti (di cui 4 milioni Doc) è una risorsa fondamentale per l’economia di questo territorio. Ha inoltre un ruolo strategico per il turismo e per la diffusione della cultura e delle tradizioni locali”.
“Occorre mantenere ben saldo questo bagaglio storico – ha aggiunto Dalla Rosa – con uno sguardo rivolto al futuro e alla ricerca, dove tecnica e scienza devono coordinarsi con il rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Innovare deve significare raccontare il bello”.
Il Gran Maestro ha poi annunciato che a novembre, periodo tradizionalmente riservato all’assemblea annuale, saranno presentati i nuovi confratelli.
Il tesoriere Guglielmo Alba ha poi illustrato il bilancio consuntivo al 31/10/2020, mentre la presidente del collegio dei revisori, Camilla Menini, ha presentato la relazione di approvazione. L’assemblea ha poi deliberato di mantenere la quota annuale di iscrizione a 50 euro.
Completano il direttivo della Confraternita il cancelliere Paolo Sartor, il cerimoniere Antonio Zamboni, il segretario Antonio Dal Bello, il membro ad honorem Mario Gazzola, i sindaci del collegio sindacale Elvio Forato e Ferdinando Pellizzari, il collegio dei probiviri composto da Emiliano Garbuio e Silverio Zaffaina.
La tradizionale cena della Confraternita si è poi tenuta nella vicina Country House della tenuta Giusti Wine.
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