La maggioranza di Nervesa ha deciso: Nicola Rasera è il nuovo assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica. Vettori: “Ha già esperienza in questi settori”

Dopo le dimissioni di Ferruccio Rossi, assessore ai lavori pubblici, all’urbanistica, all’ecologia e all’ambiente del Comune di Nervesa della Battaglia (qui l’articolo), la giunta guidata dal sindaco Fabio Vettori guarda avanti affidando a Nicola Rasera le deleghe rimaste scoperte.

“Mercoledì sera abbiamo avuto riunione di maggioranza – spiega il primo cittadino Vettori – Abbiamo confermato la metodologia che avevamo adottato per la composizione della giunta, che è quella del numero delle preferenze ottenute alle ultime elezioni amministrative. La scelta è quindi ricaduta su Nicola Rasera, già assessore nel mio primo mandato, dal 2015 al 2018. Si tratta di una persona che ha già maturato un’esperienza nei settori dell’urbanistica e dei lavori pubblici. A lui faccio i migliori auguri di buon lavoro, convinto che sarà un valore aggiunto per il nostro gruppo”.

Vettori ha speso qualche parola in più sulle dimissioni dell’ex assessore Rossi: “C’è sicuramente un po’ di delusione perché di fatto nessuno della maggioranza è concorde con le motivazioni dell’assessore Rossi rispetto alla mancanza di gioco di squadra e alla poca lungimiranza politica. In ogni caso guardiamo avanti: vogliamo terminare questo ultimo anno di mandato amministrativo nel migliore dei modi”.

Le motivazioni del passo indietro di Rossi e del consigliere di maggioranza Melissa Furlanetto, confluiti nel gruppo consiliare misto “Vivere Nervesa”, sono molto chiare.

L’ex assessore ai lavori pubblici, all’urbanistica, all’ecologia e all’ambiente di Nervesa della Battaglia ha sottolineato che non esistono più le condizioni per poter esercitare serenamente e in autonomia le sue funzioni.

“Non ci sono più i presupposti per un mio impegno all’interno della giunta – aveva dichiarato qualche giorno fa -, in quanto sono venuti a mancare quel rapporto di fiducia e quella comunicazione, diretta e aperta, che ritengo indispensabili per poter esercitare un confronto costruttivo anche e, soprattutto, nel momento in cui si presentano diversità di vedute e posizioni. Al di là di alcune sporadiche occasioni, il gioco di squadra è venuto a mancare”.

“Tutto questo – continua -, unito alla scarsa lungimiranza di alcune scelte effettuate, ha portato al logoramento e allo sfilacciamento dell’intera compagine governativa, cosa che non ci permetteva più di guardare al futuro con la serenità che occorre in queste occasioni. Il sindaco non ha saputo creare una squadra coesa con obiettivi comuni, ma ha sempre privilegiato persone che non lo contraddicano anziché instaurare un dialogo costruttivo con tutti i componenti. Così facendo, il gruppo, anziché amalgamarsi, si è frammentato sempre di più”.

(Foto: Facebook).
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