Dopo le dichiarazioni del consigliere di maggioranza con delega allo sport Michele Reginato, sulla caduta della giunta comunale di Nervesa della Battaglia si è voluto esprimere anche Ferruccio Rossi, ex assessore all’urbanistica, all’edilizia privata e ai lavori pubblici passato lo scorso mese di maggio nel gruppo consiliare misto “Vivere Nervesa” insieme all’ex consigliere di maggioranza Melissa Furlanetto (vedi articolo).
Volendo fare un po’ di “fantapolitica”, Rossi potrebbe essere proprio uno dei prossimi candidati sindaci per Nervesa insieme a figure come quella del consigliere di minoranza Davide Daniel della lista “Aria Nuova per Nervesa” e ad un membro della giunta uscente.
Ovviamente non sono ancora emersi nomi per il “dopo Vettori”, ma in paese in molti hanno notato che, in più occasioni ufficiali, il consigliere delegato Paolo Zanatta ha rappresentato il Comune, distinguendosi anche per la cura di iniziative culturali di grande successo che hanno dato prestigio alla comunità.
Tornando alla fine dell’esperienza del sindaco Fabio Vettori alla guida del Comune di Nervesa, Rossi ha voluto rispondere ad alcune accuse dell’ex primo cittadino, concentrandosi sulle “apocalittiche conseguenze – descritte dallo stesso Vettori – di questo irresponsabile gesto da parte della maggioranza dei consiglieri che prevede lacrime e sangue per il futuro del paese”.
“Premetto che il commissario prefettizio – spiega Rossi -, alto funzionario dello Stato, viene nominato per garantire tutti i servizi erogati e in corso di erogazione per cittadini e associazioni e portare a compimento tutte quelle opere già progettate e finanziate. Quindi non c’è alcun problema di ‘arresto’ o ‘sbando’ nel prosieguo del funzionamento amministrativo del municipio.
Punti di riferimento per i bisogni dei cittadini sono il commissario prefettizio e il segretario comunale”.
L’ex assessore ha parlato anche del restauro dell’ex Caserma dei Carabinieri: “L’iniziale studio di fattibilità prevedeva una spesa complessiva di circa un milione e 100 mila euro e il successivo progetto preliminare è arrivato alla somma di un milione e 700 mila. Quindi la giunta ha deciso di abbandonare definitivamente il restauro. Tutta la marea di lavori pubblici che il sindaco cita sono in parte in itinere mentre altri sono solo ipotesi, senza contare che alcuni di quelli indicati non sono mai approdati in giunta. Per l’illuminazione pubblica ci sono già dei contributi statali e riguardano progetti già avviati da tempo”.
Rispetto al piano asfaltature, Rossi ha evidenziato che per le strade provinciali sta già provvedendo l’ente preposto mentre per la Provinciale 77, che collega Nervesa all’abitato di Santa Croce, “considerato che sono state posate delle tubature per il metano e l’acqua, saranno questi due enti che, come da contratto, provvederanno alla stesura del nuovo manto stradale”.
“Per tutte le altre asfaltature delle strade comunali – prosegue – sono stati messi a bilancio 50 mila euro che, vista l’esiguità della somma, non permetteranno di fare più di qualche rappezzo. Ovviamente, nonostante numerosissimi solleciti e indicazioni fatte dai cittadini al sindaco, nel corso degli anni, in merito alla tenuta del manto stradale delle comunali del Montello (Prese dalla 1 alla 8 e asfaltate nel lontano 2004), nulla è stato fatto per sistemare il loro dissesto che sta creando situazioni di grande pericolo”.
“Concludo rassicurando i miei concittadini – termina Rossi -, per quello che può valere la mia voce di residente ed ex amministratore, che senza sindaco e giunta, per questo breve periodo, non avranno maggiori difficoltà rispetto al quotidiano e li invito a valutare positivamente il cambiamento che sta avvenendo per il nostro paese”.
(Foto: Ferruccio Rossi).
#Qdpnews.it