E’ accusato di aver violentato la figlia di appena 4 anni e di aver continuato a farlo per oltre due anni. E ieri, a 14 anni di distanza da quei fatti, la giovane oggi ventenne, si è presentata in aula per raccontare gli abusi che avrebbe subito.
Il padre, 71 anni che è accusato di violenza sessuale su minore nel processo che si sta svolgendo in tribunale a Treviso, respinge le accuse: “Non l’ho mai toccata. E’ stata mia moglie a mettermela contro per questioni di soldi”.
Ma la giovane ha confermato davanti ai giudici la sua versione: “Non ho dimenticato nulla di quello che mi faceva quando rimanevamo soli. E’ impresso nella mia memoria come la sua barba che mi graffiava la pelle”.
La ragazza ha spiegato che gli abusi sarebbero iniziati quando lei era piccolissima e la famiglia viveva tra Alano di Piave, Signoressa di Trevignano e Nervesa della Battaglia.
“Quando la mamma era fuori mi faceva il bagno, ma era solo una scusa per toccarmi e abusare di me. Mi diceva “facciamo il gioco della carota e dell’immondizia” e mi costringeva a subire la violenza”.
Un racconto drammatico, nel quale la 20enne ha ricordato anche come il padre, la umiliasse: “Mi criticava sempre e mi diceva che la sua prima figlia (avuta da una precedente relazione) era invece molto brava e meglio di me”. Abusi che avrebbero coinvolto anche un’amichetta della bambina.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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