Sarà un torneo di calcetto come tanti altri, ma con un significato e un valore speciale quello che si svolgerà nel pomeriggio di domenica 10 ottobre, dalle 13.30, agli impianti sportivi di Bavaria. E’ così che si completa infatti il progetto portato avanti dall’assessorato alle politiche giovanili per combattere il disagio di giovani e adolescenti, coinvolgendoli direttamente e in prima persona.
Il Comune di Nervesa della Battaglia, assieme alla scuola secondaria di primo grado, ha avviato da tempo due progetti che mirano proprio ad accompagnare i ragazzi verso un percorso virtuoso.
La prima iniziativa è stata lo “Spazio Ascolto”, fortemente voluto dalla scuola e sostenuto dall’Amministrazione comunale che ha voluto collaborare alla promozione di percorsi preventivi e per la promozione del benessere dei minori nel contesto scolastico di appartenenza. L’obiettivo era creare un contesto per affrontare e superare le difficoltà e le problematiche legate al rientro a scuola dopo l’esperienza del lockdown.
Gli ottimi risultati ottenuti con questo primo progetto hanno convinto l’assessore ai servizi sociali Lucia De Sordi a portarne avanti uno analogo, denominato “Operatività di Strada”, con l’obiettivo di entrare nelle dinamiche e nella quotidianità di un gruppo di preadolescenti.
Dallo scorso aprile, due giorni alla settimana, due educatori della Cooperativa La Esse sono andati per le strade a incontrare i ragazzi, una cinquantina, attivando con loro processi relazionali ed educativi, frequentando i luoghi dove abitualmente si ritrovano.
Al termine di questo percorso, svolto in sinergia con i servizi sociali del Comune, sono stati gli stessi ragazzi (tra i 12 e i 20 anni) a essere coinvolti nella fase di organizzazione e di promozione del torneo di calcetto, che domenica li vedrà protagonisti a Bavaria.
“Il processo educativo – spiega De Sordi – è in realtà ancora lungo, ma primi significativi segnali iniziano a manifestarsi. Il Comune di Nervesa della Battaglia sta investendo molto nelle politiche giovanili. Soprattutto i minori, oggi, possono subire situazioni di forte disagio ed è dovere di noi adulti aiutarli”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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