Novembre è il “mese nero” per i furti negli appartamenti: lo sanno bene a Nervesa della Battaglia dove nel pomeriggio di ieri, domenica 20 novembre, una 65enne del paese ha trovato 4 uomini nella sua casa e un altro dentro un’Audi Station Wagon di colore bianco che faceva da palo.
La signora è rientrata nella sua dimora con un parente e purtroppo ha avuto questa brutta sorpresa che, anche se non c’è stato nessun tipo di colluttazione perché i ladri sono scappati, le ha fatto prendere un grande spavento.
Non è il primo furto o tentato furto che si verifica in questo periodo nell’Alta Marca Trevigiana, dove nelle scorse settimane ci sono già stati altri episodi simili.
“Purtroppo il 30% dei furti si concentra a novembre – commenta amareggiato il commissario straordinario Paola De Palma -. Esprimo la massima vicinanza mia e di tutta la comunità di Nervesa alla signora che si è trovata i malviventi in casa. Abbiamo pensato di organizzare un incontro con la popolazione mercoledì 14 dicembre alle ore 18 in sala consiliare, per parlare proprio di furti e truffe. Sarà presente il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montebelluna, il capitano Gabriele Favero, con il quale abbiamo ragionato sull’utilità di questa iniziativa”.
“Se l’adesione dei cittadini sarà molto alta – continua -, cercheremo di trovare un’altra soluzione con un luogo più grande. Ringrazio i Carabinieri di Montebelluna perché sono stati loro a proporsi per questo incontro. Spesso i furti e le truffe si verificano a danno di una fascia di popolazione poco preparata a questo tipo di fenomeni. Per questo vogliamo puntare molto sulla corretta informazione per aiutare i cittadini a prevenire questi reati adottando le strategie migliori per difendersi”.
Il problema dei furti potrebbe essere favorito anche dalle luci che vengono spente in alcuni edifici a causa del caro bollette ma, come ha sottolineato il commissario prefettizio, questo non sarà il caso di Nervesa.
“In questo Comune l’illuminazione pubblica non verrà ‘tolta’ o ridotta – ribadisce con forza la dottoressa De Palma -. L’illuminazione è sicurezza e, pur essendo tentata a farlo considerando la situazione che stanno attraversando i Comuni italiani, ho pensato di mettere al primo posto l’incolumità dei cittadini, questo finché riusciremo a gestire i costi con gli aiuti che ci arrivano dallo Stato”.
Se l’illuminazione pubblica non verrà toccata, quella delle insegne o delle decorazioni natalizie invece ne risentirà.
“Quest’anno metteremo solo l’albero in piazza – conclude il commissario prefettizio – ma senza luminarie. Per il momento abbiamo deciso così e poi valuteremo cosa fare. Rispetto all’azione delle forze dell’ordine nella repressione dei reati, voglio ribadire che ho piena fiducia nel loro operato. Nel nostro territorio le percentuali di individuazione dei responsabili sono di molto superiori alla media nazionale. Quando parliamo di furti nelle abitazioni dobbiamo pensare alla devastazione di un ‘luogo sacro’ come la nostra casa: questo fa sempre male”.
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