Sono state sette le famiglie che ieri mattina, martedì, sono state fatte evacuare in maniera preventiva dalle proprie abitazioni a Ponte di Piave. A preoccupare il passaggio della piena del fiume Piave, prevista per il primo pomeriggio, ingrossato a causa delle abbondanti piogge di questa notte.
Il colmo di piena è transitato in mattinata a Nervesa, e nel pomeriggio alle sezioni di Ponte di Piave e San Donà, con livelli superiori alla prima soglia di allerta.
Fortunatamente il peggio non si è verificato e il livello del fiume è stato sempre monitorato da Polizia Locale, Protezione Civile e tecnici del comune. Ad allerta rientrata, le persone hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni.
Le condizioni meteo dei prossimi giorni non sembrano migliorare e, dopo una tregua prevista per domani, forti piogge dovrebbero abbattersi nella Marca anche giovedì e questo non esclude un nuovo allarme per il giorno seguente e una nuova evacuazione delle abitazioni considerate a rischio allagamento.
A preoccupare non era solo il Piave ma anche alcuni fiumi minori come, ad esempio, il Sile che a causa dell’innalzamento del livello è esondato nel territorio comunale di Casale sul Sile.
Le forti piogge hanno causato anche due frane che sono state segnalate dalla Regione Veneto ad Alleghe (Belluno) e Crespadoro (Vicenza).
“L’ondata di maltempo che da ieri sera ha investito il Veneto si sta attenuando – commenta il governatore Luca Zaia -. Allo stato attuale le condizioni meteo sono previste in miglioramento, mentre gli uomini della Protezione Civile sono al lavoro per monitorare puntualmente l’evoluzione della situazione e i disagi localizzati che si sono verificati in alcuni territori. Ringrazio tutto il sistema di Protezione Civile del Veneto, dirigenti, tecnici e volontari, che si è attivato con la consueta rapidità, professionalità e abnegazione, mettendo a disposizione energie, uomini e mezzi per garantire supporto a tutti i territori minacciati dal maltempo di queste ore”.
(Foto: Comune di Ponte di Piave).
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