Una nuova Stele dedicata agli Alpini in congedo andati avanti. Questo quanto inaugurato nei giorni scorsi dal Comune di San Polo di Piave al termine di una cerimonia che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni d’arma e numerosi cittadini a testimonianza del profondo legame della comunità con la storia e i valori alpini.
Il monumento è stato realizzato grazie all’impegno degli Alpini della sezione di Treviso, in particolare del 7° Raggruppamento guidato da Stefano Feletto, il tutto all’interno di un progetto che è stato fin dall’inizio fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale che ne ha riconosciuto il valore non solo commemorativo, ma anche educativo per le nuove generazioni.
«Questa Stele rappresenta i valori di coraggio, sacrificio e solidarietà tipici della vita di un Alpino – afferma il sindaco Nicola Fantuzzi –. Ecco perché abbiamo accolto con orgoglio questa lodevole iniziativa. D’altronde, il ricordo di chi è andato avanti merita di essere onorato in modo degno e duraturo. Proprio per questo un ringraziamento speciale va alle penne nere del 7° Raggruppamento per il loro impegno e dedizione nella realizzazione di questo monumento».
Durante la cerimonia è stato annunciato un nuovo importante progetto a favore di tutta la cittadinanza, ovvero la realizzazione del futuro “Parco della Memoria” che sorgerà in collaborazione con l’associazione Caminada Sant’Anna e con il supporto dello storico Vinicio Cesana. Nel dettaglio, sarà uno spazio dedicato alla conservazione del passato e all’educazione civica così da offrire ai giovani un luogo in cui riflettere sui valori della comunità, della solidarietà e della partecipazione attiva alla vita sociale.
«Non sarà solo un luogo di commemorazione, ma un punto di riferimento per le nuove generazioni – spiega Fantuzzi -. Qui i nostri giovani potranno apprendere e confrontarsi con la storia, sviluppando al contempo un senso di appartenenza e di responsabilità verso la comunità. Anche perché gli Alpini non rappresentano soltanto una figura del passato, ma un esempio attuale di impegno e altruismo. Il loro spirito di volontariato è una risorsa preziosa per tutti noi».
«Il mio augurio è che questa Stele e il futuro Parco della Memoria possano essere sempre di ispirazione per comprendere il vero significato della libertà e della democrazia – conclude il primo cittadino sanpolese -. Valori che oggi diamo per scontati, ma che dobbiamo preservare con consapevolezza e responsabilità».
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di San Polo di Piave)
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