L’assessore alla cultura Marianna Salvador di Orsago ha pianificato un progetto che potremo chiamare “Un pomeriggio in biblioteca con …”. Si tratta di una serie di interviste da divulgare via web, sulla pagina Facebook della biblioteca civica.
In tempi difficili per poter realizzare eventi in presenza a causa della pandemia, si propone di continuare a promuovere la cultura affrontando temi anche a carattere sociale, trasformando la casa dei libri in un salotto, dove incontrare dei personaggi, diffondendo le interviste via web per arrivare in via digitale ad un pubblico sempre più vasto.
Dopo la prima realizzata con l’esule giuliano, l’orsaghese Antonio Bottan, intitolata “Fiume Addio”, ora è stata diffusa quella con Andrea Maggi, lo scrittore friulano, nella vita insegnante di lettere alla scuola secondaria di primo grado di Sacile e in Tv insegnante di italiano e di latino nel reality “Il Collegio” su Rai 2.
In fase di montaggio ci sono altre sei interviste, con due psicologi-psicoterapeuti trevigiani, che in tre momenti ciascuno affronteranno i temi legati all’adolescenza e alla terza età, visti alla luce delle influenze che possono essere derivate dalla pandemia e dai lockdown.
Nei ruoli di intervistatori si alternano due assessori, alla pubblica istruzione e al bilancio, Marcella Zago e Franco Minet. Riprese e montaggio sono a cura di Stefano Biz.
Del suo “faccia a faccia” con Marcella Zago, riprendiamo quanto Andrea Maggi ha raccontato sul mondo scolastico, di molto cambiato a causa della pandemia. Egli ha rilevato che la didattica a distanza è stato un escamotage necessario per poter continuare a garantire il diritto allo studio. La Dad ha mostrato anche i suoi limiti.
Fra le situazioni che Maggi ha annoverato ci sono quelle vissute dagli studenti disabili o da quelli con problemi di apprendimento o da quelle famiglie che semplicemente non avevano a disposizione una adeguata attrezzatura tecnologica per rimanere collegati via internet.
Quindi Maggi ha raccontato come, personalmente, ha cercato di superare le varie difficoltà.
Ai colleghi ha dato due consigli: “Non prendete tutto quello che trovate sulla rete e non trasformate le aule scolastiche in sale cinematografiche; fate cogliere ai vostri allievi l’importanza del libro come strumento per stimolare la riflessione personale e la condivisione”.
Sollecitato dalla Zago, Maggi ha posto l’accento sull’inclusione scolastica, invitando i nuclei familiari a fare attenzione agli atti di bullismo o di violenza che comunque si possono realizzare anche attraverso i mezzi di comunicazione ed i canali cibernetici, come pure non vanno sotto valutati i possibili fenomeni di una non buona alimentazione.
(Foto: Comune di Orsago).
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