La maggioranza di Orsago ha approvato il rendiconto di bilancio 2020, analizzato nell’ultima seduta del civico consesso ma la minoranza Orsago Paese Attivo ha votato contro.
“Il nostro è un bilancio in salute, di 3 milioni di euro, che ci permette di affrontare il futuro con serenità, offrendo servizi di qualità, senza lasciare indietro nessuno” ha commentato il vice sindaco e assessore al bilancio Franco Minet.
Il rendiconto 2020 si è chiuso con un avanzo di gestione di 359 mila euro. “L’avanzo – ha spiegato Minet – lo abbiamo registrato perché c’è stato un aumento non previsto dell’addizionale Irpef. Ancora abbiamo avuto un aumento per la vendita dei loculi e si registra la diminuzione dei proventi dall’utilizzo delle palestre. Sotto la voce uscite abbiamo avuto una diminuzione della spesa corrente di circa 50 mila euro, minori spese per la gestione degli edifici pubblici, il municipio, le scuole, le palestre. Il costo per l’energia elettrica della pubblica illuminazione è passato da 57 mila euro a 42 mila euro, grazie al ricorso alle lampade al led. C’è stata anche la diminuzione del costo del personale”.
Capitolo Covid-19. “Dallo Stato – ha spiegato Minet – abbiamo avuto 86 mila euro e dagli orsaghesi delle donazioni di poco meno di 7 mila euro. Finora sono stati spesi 71 mila euro. A fine anno 2020 dallo Stato sono arrivati due contributi per un ammontare di 128 mila euro, che sono andati a costituire il così detto fondone, soldi che vanno a coprire le mancate entrate e le maggiori spese sostenute dal Comune. Il 30 novembre 2020 in consiglio comunale erano stati preventivate minori entrate per 71.900 euro e maggiori spese di 4.500 necessari per garantire il lavoro da casa dei dipendenti comunali. Centoventottomila euro meno 76.400 danno circa 52 mila euro. Entro il 31 maggio andranno rendicontati le cifre sovrastimate. Questi soldi al momento non possono essere utilizzati”.
Il capogruppo di minoranza, Giuseppe Scarabellotto ha chiesto se questi soldi sono vincolati e se lo Stato li possa chiedere indietro. “La legge – ha risposto Minet -, al momento dice che le risorse in eccesso vanno restituite”.
Orsago Paese Attivo ha rilevato che si poteva fare di più perché per il primo anno sono arrivati trasferimenti statali molto consistenti che non sono stati utilizzati tutti e che ora vanno restituiti.
“Anche lo stesso avanzo di esercizio così alto – ha sottolineato Scarabellotto – poteva essere usato meglio per venire in aiuto alla gente e alle difficoltà che ha dovuto affrontare”. Minet ha fatto notare che anche altri comuni hanno registrato avanzi così alti e che i 128 mila euro sono arrivati a dicembre 2020.
“È stato un anno particolare – ha concluso Scarabellotto – ed è avvilente che noi e altri comuni ci troviamo con avanzi così alti e che la colpa sia perché i soldi sono arrivati tardi. È una situazione che deve far riflettere tutti”.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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