“I nostri figli disabili nel centro di Orsago non sono dimenticati” è così che esordisce un gruppo di genitori in merito alle molte segnalazioni, a favore o di critica, sull’operato dell’Ulss2 verso gli ospiti del centro per disabili di Orsago, la Comunità alloggio Girasole.
Mentre le polemiche sulle gestione delle case di riposo e sui centri diurni denunciano una scarsa presenza di personale o di misure di contenimento, i famigliari di chi si trova nella comunità di Orsago si ritengono del tutto soddisfatti di come si sta gestendo la situazione.
“Ricordiamo che molti servizi nel territorio vengono fatti da volontari (alpini, protezione civile, pro-loco e varie asociazioni locali) che si prestano per garantire un servizio gratuito quotidianamente alle persone più deboli e bisognose di aiuto e noi che siamo genitori di figli disabili che alloggiano presso la struttura di Orsago diciamo grazie” fanno sapere i genitori.
Il ringraziamento è rivolto a tutto il personale per essere sempre stato presente, ancor di più in questo momento, e per svolgere un lavoro che in questo periodo davvero difficile si dimostra serio veloce e rassicurante.
“Il lavoro di chi assiste i nostri figli – contiuano i genitori – è un lavoro che oltre al protocollo standard (tamponi, diagnosi, cure, ricoveri e non solo) va oltre, senza orari o restrizioni e non lascia tregua”.
“Il personale che si prende cura degli ospiti della comunità Girasole anche quando non ha più forze, con una telefonata o un messaggio riesce a far sentire tutta la sua vicinanza e la sua determinazione nell’aiutare le persone fragili e le loro famiglie. A loro va il nostro più grande ringraziamento” concludono.
Le famiglie si sentono di includere nella loro riconoscenza anche i responsabili disabilità dell’Ulss2 che sono a stretto contatto con queste strutture residenziali e che tempestivamente informano i famigliari di qualsiasi novità.
Per quanto riguarda la somministrazione di tamponi, anche qui i genitori sono chiari, riportando che per chiunque fosse stata rilevata una sintomatologia coerente con il Covid è stata immediatamente attivata la procedura del tampone e isolamento, con tutto il supporto del caso.
“Diamo la nostra testimonianza postiva pechè c’é bisogno di sapere, di conoscere, di essere sinceri… continueremo ad apprezzare ogni minimo grande sforzo che verrà fatto, e forse, quando tutto sarà finito, potremo dire che si è fatto tutto ciò che si poteva, e forse anche di più”.
(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: Per gentile concessione dei genitori).
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