Giuseppina Sonego e Nazzareno Da Re hanno festeggiato 70 di vita matrimoniale lo scorso martedì 21 gennaio. Figli e nipoti si sono stretti attorno a loro per la ricorrenza. E stanno programmato di vivere insieme un momento di festa con tutti i componenti della famiglia. Giuseppina e Nazzareno compiranno novantadue anni nel 2020, essendo entrambi nati nel 1928.
Settant’anni di vita matrimoniale sono un traguardo importante. Il segreto della loro vita di coppia? Amarsi, con tanta pazienza, buon senso, accettando anche i sacrifici con spirito combattivo e con tenacia, così da affrontare insieme momenti sia di gioia che di difficoltà.
Giuseppina Sonego e Nazzareno Da Re si conoscono a Bibano di Godega di Sant’Urbano, paese di origine di entrambi. E questo anche grazie a degli amici comuni.
Lei è una bella ragazza dai capelli mori, lui un giovane appassionato di motociclette. L’adolescente Giuseppina ha vissuto l’esperienza dell’emigrazione, in Svizzera, dove ha lavorato per qualche anno in un albergo, ritornando saltuariamente nel suo paese d’origine.
Dopo il rientro definitivo e dopo qualche anno di fidanzamento Giuseppina e Nazzareno decidono di sposarsi. E lo fanno nella chiesa parrocchiale di Bibano, in una fredda giornata di gennaio (21.01.1950) che ancora oggi ricordano bene! I festeggiamenti si svolgono in famiglia con un pranzo conviviale.
Il viaggio di nozze? Una gita in moto a Padova: una breve e avventurosa luna di miele! Sono gli anni del dopo guerra, la vita non è facile c’è molto da lavorare. Dopo qualche anno si trasferiscono ad Orsago, dove risiedono tutt’oggi. Nazzareno è stato commerciante di bestiame, Giuseppina invece si è dedicata alla famiglia. Dalla loro unione sono nati quattro figli, Ermenegildo, Vally, Danilo e Massimo.
Nazzareno e Giuseppina, oggi nonni di sei nipoti e bisnonni di una bimba, in 70 anni di matrimonio non hanno mai perso la loro vivacità e la loro brillantezza, fonti inesauribili per una vita insieme! La gioia nel loro cuore e la commozione per questo anniversario non sono certo mancate, soprattutto nel ricevere gli auguri e le congratulazioni per questo traguardo da record da familiari, amici e conoscenti.
Che loro vogliono ringraziare pubblicamente per ogni piccolo pensiero che hanno avuto per loro in questi giorni. “Essere testimoni di un pezzo così importante di storia della nostra famiglia ci aiuta a credere ancora nel valore delle piccole cose che fanno grandi le persone”, ha commentato la nipote Annalisa Fiorin.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Annalisa Fiorin).
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