Orsago, Villa Pace coniuga il passato con il futuro e si apre all’uso della cittadinanza. Collot: “Uno spazio pensato per tutti i cittadini”

Il passato e il futuro. La storia e la cultura. All’ultimo piano di Villa Pace a Orsago, nel sottotetto, ci sono, sul muro dell’ex granaio, i segni di misurazione dei raccolti, tracciati dai contadini di un tempo. Al piano terra, appena all’esterno di Villa Pace, c’è il pozzo originale, riportato recentemente alla luce.

Fin qui il passato. Il futuro è dato da un ampio spazio che è stato trasformato in area socio – culturale e che comprende la sala polifunzionale don Antonio Possamai con 150 posti, il centro anziani, la biblioteca, sale riunioni e sale espositive.

E in futuro, non molto lontano, verrà ospitata anche la base del Servizio 118. All’esterno c’è il giardino con la panchina rossa, richiamo al “no” pronunciato alla violenza sulle donne.

Il presente è stato dato dall’inaugurazione all’ultimo stralcio dei lavori che ha di fatto concluso l’opera di ristrutturazione e ampliamento del bene, un tempo della parrocchia di Orsago e ora dell’amministrazione.

“Abbiamo voluto fortemente – ha espresso il sindaco Fabio Collot – creare un’area socio culturale, ben sapendo che investire in cultura non ci permetterà di raccogliere subito i frutti, ma solo nel medio e lungo termine. Siamo contenti di aver consegnato uno spazio pensato per tutta la cittadinanza. Siamo stati impegnati in questa operazione per una decina d’anni, dal momento dell’acquisto all’inizio dei lavori nel 2016 con la realizzazione della sala don Antonio Possamai e del Centro Anziani e successivamente con la concretizzazione dei due stralci della ristrutturazione di Villa Pace”.

Per sostenere le spese, l’amministrazione ha alienato le ex scuole elementari, oggi comunità Girasole, e utilizzato risorse proprie. “Ciò – ha continuato il primo cittadino – ha permesso di non gravare sul bilancio comunale. Inoltre tutto è stato realizzato in un’ottica di bassi costi di gestione e di risparmio energetico. Oltre naturalmente a far sì che l’area e gli immobili siano privi di barriere architettoniche e possano essere accessibili anche alle persone con disabilità”.

In occasione del taglio del nastro un particolare ricordo è stato rivolto all’architetto progettista Flavio Franco, scomparso prematuramente. Presenti ad Orsago la moglie Nadia e i figli. Il parroco don Mario Casagrande ha benedetto l’opera.

Sono poi intervenuti l’europarlamentare Toni Da Re, la rappresentante della Regione e presidente della Commissione sanità regionale Sonia Brescacin, i sindaci di Gaiarine, Cordignano, l’amministrazione di San Fior, le Forze dell’ordine con i Carabinieri di Cordignano e il Comandante della Polizia Municipale di Orsago e Cordignano.

Un particolare ringraziamento è andato a quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’opera: maestranze, ditte, tecnici, personale del Comune di Orsago con il suo architetto Marcello De Cumis e la collaboratrice Valeria Cauz.

Inaugurata anche la Mostra di pittori locali che si tiene fino al 18 luglio nelle sale espositive dell’ultimo piano e le Letture d’estate che hanno in programma il prossimo appuntamento per sabato 17 luglio alle 21 nel giardino di Area Pace.

(Foto: Comune Orsago).
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