Nel pieno del solstizio d’estate sono nate delle nuove guide escursionistiche ambientali: tra di loro anche Fabio Dartora, tecnico faunista di Pederobba esperto in monitoraggio della fauna selvatica, protagonista degli articoli di Qdpnews.it sugli animali che popolano le campagne e i boschi dell’Alta Marca Trevigiana.
Si è svolto proprio ieri, domenica 21 giugno 2020, l’esame ufficiale nell’area della Pedemontana Trevigiana per 11 aspiranti guide che hanno potuto manifestare la loro creatività e la loro conoscenza della natura nella spettacolare cornice del Bosco del Fagarè, nella zona orientale dei Colli Asolani.
Le future guide escursionistiche ambientali hanno affrontato con passione le principali materie richieste dalla prova: botanica, zoologia, geologia, storia e interpretazione ambientale in un’originale escursione in cui i dettagli tecnico-scientifici sono stati accompagnati dalla magia e dall’interpretazione aneddotica.
“Con emozioni e sensazioni – spiega Fabio Dartora – si è fatto trasparire quell’essenziale che è invisibile agli occhi, il vero filo conduttore dell’escursione. Tutto è stato reso ancora più suggestivo e coinvolgente grazie alla teatrale presenza della figura del Matharol, un folletto dei boschi antichi che è un grande conoscitore dei segreti di piante e animali”.
L’esame è andato bene e le nuove guide escursionistiche e ambientali sono: Ester Andrich, Marta Avesani, Francesca Basaldella, Michele Camponogara, Valentino D’Ambros, Fabio Dartora, Barbara Grillo, Aron Lazzaro, Ivan Mazzon, Giulia Moschitz e Cristina Munno.
Alla fine della prova c’è stato un momento conviviale di festa all’agriturismo Col Maor di Monfumo per una serata nella quale sono state presentate delle pietanze a base di erbe spontanee e frutti del bosco, valorizzando ancora di più una giornata indimenticabile con tanti magici momenti.
Mescolare storia e natura con magia e superstizione può essere un intreccio perfetto per catturare l’interesse degli “esploratori di oggi”, per i quali i cali di attenzione sono notevoli senza dimenticare la poca pazienza e la difficoltà a sorprendersi ancora in un mondo dai continui effetti speciali.
I boschi e le campagne dell’Alta Marca Trevigiana, oltre ad ospitare molte specie animali e vegetali, hanno ispirato da sempre la gente del posto che intorno ad un particolare fenomeno naturale ha costruito miti, leggende e racconti affascinanti.
Si tratta di un patrimonio prezioso che merita di essere conosciuto anche in chiave turistica e riscoperto da chi vuole comprendere le radici di una terra ricca di aneddoti e usanze che trovano le loro origini in tempi lontani.
A queste nuove guide escursionistiche e ambientali è stato dato il compito non solo di custodire la natura, insegnando il rispetto dell’ambiente e degli esseri viventi che popolano i diversi ecosistemi, ma anche di trasmettere alle future generazioni un grande patrimonio di storie, racconti e leggende che hanno permesso ai nostri boschi di diventare dei luoghi sospesi tra sogno e realtà.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Fabio Dartora).
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