Domenica 25 agosto, all’esterno della chiesetta di San Bastian a Pederobba, il Circolo Culturale San Bastian ha premiato Angelo Bresolin in occasione della VI edizione del premio “San Bastian”.
Presenti il vicesindaco Fabio Maggio, l’assessore e onorevole Raffaele Baratto, il professor Agostino Vendramin, presidente delle Opere Pie d’Onigo, il parroco don Lino Bertollo, Federico Bonetto, presidente del Circolo Culturale San Bastian, Rafael Marchese, presidente della sezione di Pederobba dei “Trevisani nel Mondo”, gli Alpini di Pederobba e i rappresentanti di diverse associazioni del paese.
“Dopo una giovinezza passata a Pederobba – si legge nella motivazione del premio -, a 19 Angelo, come tanti pederobbesi emigrati, parte per la Germania dove, oltre a lavorare, fonda con altri compaesani il circolo italiano quale loro ritrovo. Rientrato in Italia nel 1964, conosce sua moglie Rosa. Con lei, due anni dopo, torna all’estero, questa volta nella Svizzera francese rientrando definitivamente al paesello nel 1972 con il figlio Eugenio. A Pederobba nasceranno gli altri due figli, Bertilla e Dario”.
“Memore dei nostri concittadini conosciuti all’estero – continua -, nel 1986, insieme ad Agostino Vendramin, Rino e Francesco Bailo fonda l’associazione ‘Trevisani nel Mondo’ promuovendone notevolmente lo sviluppo e incrementando il numero degli iscritti. Ne è stato la guida come presidente per 27 anni apportando anche oggi il suo aiuto come presidente emerito. Partecipa alla nascita della cooperativa ‘Vita e Lavoro’ di cui è stato fino a qualche anno fa membro del consiglio direttivo, contribuendo alle decisioni da prendere per la vita della cooperativa stessa”.
“Crea con la sorella Giovanna la compagnia teatrale ‘La Nova’ – prosegue -, ricoprendo i ruoli di attore e presidente, devolvendo i ricavi delle rappresentazioni teatrali in beneficenza. La compagnia continua tutt’ora le sue rappresentazioni. Membro attivo del gruppo folkloristico ‘I Posagnòt‘ per 23 anni, dal 1997 al 2020, partecipa alla prima trasferta in Brasile e conosce i discendenti delle famiglie nostrane ivi emigrate”.
“Ha fatto inoltre parte della famiglia avisina pederobbese – conclude -, premiato con la medaglia d’oro per aver effettuato 126 donazioni. Ringraziamo Angelo per quanto da lui fatto per la comunità, sia in patria che all’estero, sostenendolo moralmente per la recente perdita dell’amata moglie Rosa”.
Durante la cerimonia, condotta dal giornalista Giovanni Negro, ci sono stati diversi intermezzi musicali con la filarmonica di Renzo Guadagnin.
Le autorità e i rappresentanti delle realtà con le quali ha collaborato Bresolin sono intervenuti per testimoniare il suo impegno nella comunità.
“Il premio ‘San Bastian’ – ha affermato il vicesindaco Maggio – è un appuntamento che rende ogni volta la nostra comunità più ricca. Angelo è una figura importante del nostro volontariato. A Pederobba ci sono tante associazioni che dedicano il loro tempo al paese e molti volontari che donano se stessi alla comunità. Grazie al Circolo Culturale San Bastian per il suo impegno nel portare avanti questo evento”.
“È importante – ha aggiunto l’assessore Baratto – premiare le persone per quello che hanno dato al nostro territorio per tenere insieme la comunità. Sono da sottolineare il coraggio di Angelo e il contributo dato alle diverse associazioni. Ricordo quando abbiamo inaugurato il Monumento all’Emigrante in piazza Guarnier. Grazie Angelo per quello che hai fatto per questo paese!”.
“In paese – ha detto don Lino -, c’è ancora tanta voglia di dire grazie a chi ha portato avanti tradizioni, cultura e volontariato. Ho conosciuto Angelo in momenti difficili ma, entrando nella sua casa, ho visto subito un clima particolare e ho percepito la solidarietà di tutta la comunità che gli era vicina. Abbiamo bisogno di persone come lui”.
“Non mi aspettavo tutta questa gente oggi – ha commentato Angelo -. Gli amici del Circolo San Bastian sono stati bravi e sono rimasto colpito. Sono contento, mi avete dato tanta gioia. Ringrazio chi ha voluto bene a mia moglie Rosa e tutte le persone che mi danno la forza per andare avanti. Ho dei figli e dei nipoti che non posso abbandonare”.
“Ce l’ho messa tutta nella vita ma non ho finito – conclude -. Nel nostro territorio manca una casa alloggio per i nostri ragazzi (con disabilità). Ho già parlato con il sindaco di Pederobba e spero riesca a coinvolgere i colleghi degli altri Comuni perché questa realtà sarebbe importante per tante famiglie”.
Non è mancato un ricordo per la moglie Rosa, scomparsa recentemente, e durante la cerimonia è stato letto anche un testo di Dino De Lucchi.
Al termine dell’evento, prima del rinfresco curato dagli Alpini, è stato donato al Circolo San Bastian un dipinto del pittore Silvano Zanco che rappresenta proprio San Sebastiano.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto e video: Andrea Berton).
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