Con un anno di ritardo sulla tabella di marcia originale, mercoledì 10 gennaio sono iniziati a Vidor i lavori della ciclabile trevigiana “La Piave”, trait d’union tra le sponde destra e sinistra del fiume sacro alla Patria.
Le prime fasi dei lavori hanno previsto l’ampliamento della strada che percorre per un tratto il sentiero “Dal Sacro al Prosecco”, per poi continuare sul sentiero della Grande Guerra “La Via del Mulini”. Un percorso naturalistico da godere a pieno che attraverserà ventidue Comuni della Marca Trevigiana, per un totale di oltre 135 chilometri.
Un viaggio emozionale, prima che turistico, che partirà da Segusino, passerà per Valdobbiadene ed arriverà alle famose Grave di Papadopoli, luogo simbolo della Grande Guerra tra Maserada, Cimadolmo e Spresiano. L’obiettivo è molto ambizioso: collegare la nuova ciclabile trevigiana a quella già esistente nel Veneziano e ad una più complessa ipotesi bellunese, così da realizzare un percorso che attraversi la Regione Veneto da nord a sud, seguendo il corso del fiume Piave.
Protagonista di quest’importante iniziativa il Consorzio Bim Piave Treviso, di cui è presidente Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene. Il Bim, ente composto da trentaquattro Comuni della Marca Trevigiana, sul finire del 2014 decise di attuare il primo stralcio di un progetto ideato dal Genio Civile e di partecipare ad un bando regionale come ente capofila.
Il progetto esecutivo definitivo della ciclabile “La Piave”, per costo totale di 2,2 milioni di euro, è stato finanziato per il 60 per cento dalla Regione Veneto, per la restante parte dei Comuni del Bim Treviso che saranno percorsi dalla ciclabile. Se non ci saranno intoppi intermedi, l’attesa “La Piave” sarà conclusa entro l’estate 2018.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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