Dame e cavalieri per un giorno alla rievocazione “Corte degli Onigo”. Presentato il progetto “27 castelli e 2 rocche”

Dame e cavalieri per un giorno alla rievocazione “Corte degli Onigo”

Grande partecipazione alla prima edizione della rievocazione medievale “Corte degli Onigo“, andata in scena domenica 1° settembre nel sito di Mura Bastia a Onigo di Piave.

L’evento, fortemente voluto dal Comune di Pederobba, è iniziato con il taglio del nastro alla presenza del sindaco Marco Turato insieme a diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale, del consigliere provinciale Claudio Sartor, dei sindaci di Cornuda, Castelcucco e Monfumo, Enrico GallinaPaolo Mares e Luciano Ferrari, del vicesindaco di Cavaso del Tomba Michele Cortesia (che è intervenuto anche a nome dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa), del vicesindaco di Maser Marco Sartor, del parroco don Lino Bertollo oltre ai rappresentanti delle associazioni del paese.

Il sindaco di Pederobba ha ringraziato l’ideatrice dell’evento, Serena Perozzo, e gli uffici comunali per il grande lavoro fatto, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale per far rivivere un luogo nel quale sono presenti importanti testimonianze della storia della sua comunità.

Durante l’evento è stato presentato il progetto “27 castelli e 2 rocche” realizzato dall’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa.

Il progetto mira a promuovere e valorizzare il patrimonio storico, turistico e paesaggistico degli antichi percorsi del territorio, offrendo uno sguardo affascinante sulle strutture fortificate che un tempo dominavano il panorama locale.

Il pubblico ha visitato i mercatini artigianali con prodotti tipici e manufatti originali e ha provato le specialità del chiosco enogastronomico a cura della Pro Loco di Pederobba.

I bambini hanno partecipato ai laboratori gratuiti, dove si sono cimentati in disegni e lavoretti creativi nei quali si potevano realizzare spade e scudi, immergendosi nei giochi di un tempo.

La “biblioteca del castello” ha proposto le letture animate con storie di cavalieri, draghi e principesse, tutte ambientate nell’affascinante epoca medievale.

Il progetto “27 castelli e 2 rocche” è stato presentato dagli architetti Fiorenzo Bernardi Michele Potocnik.

“Oggi abbiamo acceso i riflettori su questi siti abbandonati completamente per molti anni – spiega l’architetto Potocnik -. Dagli anni Novanta, dopo il crollo di Mura Bastia (1989), l’insegnamento di Topografia Antica del professor Guido Rosada ha iniziato a fare dei piccoli scavi archeologici nei vari siti del nostro territorio. Partiamo dalla Rocca di Asolo, poi il Castelar di Rover a Possagno, il Castello dei Da Cavaso e poi anche qui a Mura Bastia”.

“Tutto è durato fino al 2009 con una breve interruzione – continua -. Si sono avvicendati archeologi come il dottor Ercolino e il dottor Matteo Frassine, che attualmente è ispettore della Soprintendenza del Veneto. Nel sito di Mura Bastia c’è ancora qualche lavoro da fare, sicuramente l’intervento di pulizia ci voleva altrimenti il sito sarebbe ‘andato alle ortiche'”.

“Gran parte del sito si può visitare – conclude -, anche se alcune zone sono inaccessibili per motivi di sicurezza. Per farlo diventare un sito musealizzato all’aperto bisogna lavorarci sopra. C’è bisogno soprattutto di conservare le creste murarie”.

La scrittrice Perozzo, ideatrice dell’evento, ha parlato del suo romanzo storico “Echi oltre le mura“, ambientato alla fine del XII secolo nella Mura Bastia, con il quale è stata ambasciatrice del suo Comune in vari eventi nella Marca Trevigiana e anche in contesti come il Salone Internazionale del Libro di Torino.

Grandi apprezzamenti per l’esposizione didattica di rapaci a cura di Volantia Corda e per il campo medievale degli Arieti di Ventura del Feudo Da Romano.

Tra le tante proposte anche la possibilità di provare a cimentarsi nel tiro con l’arco per diventare un vero arciere.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto e video: Andrea Berton)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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