Del Vecchio, dallo stabilimento Luxottica di Pederobba i primi ricordi del patron da parte dei suoi operai. Il tributo di politici e categorie

Quella di oggi, lunedì 27 giugno, è una mattinata ancora più silenziosa per i lavoratori dello stabilimento Luxottica nella zona industriale di Pederobba: dietro alle siepi che circondano i due capannoni uniti da un passaggio aereo sopra la strada, alcuni operai fanno la loro pausa sedendosi all’ombra e discutendo del loro ultimo incontro con l’imprenditore Leonardo Del Vecchio.

Tra di loro alcuni dicono di aver avuto la fortuna di incontrarlo nel 2005, altri nel 2008, altri ancora ad eventi e corsi di formazione frequentati altrove. Del Vecchio si era recato a Pederobba in varie occasioni, l’ultima delle quali per una visita a sorpresa che secondo alcuni testimoni non aveva avuto l’effetto di intimorire i reparti, bensì di suscitare curiosità nei confronti dell’imprenditore.

Un’operaia ci racconta che attualmente non sono state date direttive su eventuali sospensioni per lutto della produzione.

È probabile che nell’organigramma di Luxottica, famoso per la sua efficienza, ci sia spazio per un po’ di smarrimento dopo la scomparsa di una persona che è stata cardine dell’azienda per tanti anni.

“Lo percepivamo qui con noi anche se non si vedeva da anni” afferma un altro operaio, “E per un po’ sarà ancora così”.

Numerosi sono stati i tributi allo storico imprenditore da parte di amministratori pubblici e rappresentanti di categorie. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha affermato: “Amo ripetere spesso che solo i pessimisti non fanno fortuna. Penso che il cavalier Del Vecchio sia stato la dimostrazione vivente di questo modo di dire; un uomo che con la sua determinazione e la sua visione del lavoro, dal nulla si è attestato nella classifica degli imprenditori di maggior successo in tutto il mondo. Desidero ricordarlo come uno degli artefici della riscossa della nostra terra, in particolare del riscatto economico delle nostre montagne. Il Veneto gli deve molto”.

In merito alla morte di Leonardo Del Vecchio, il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin ha detto: “Con la sua morte se ne va un protagonista assoluto di quella crescita e di quello sviluppo economico che hanno fatto del Veneto la locomotiva d’Italia. Lavoratore indefesso, tanto da commerciante alle prime armi quanto da finanziere di fama internazionale, Del Vecchio è stato un imprenditore unico. Un uomo capace, visionario, molto generoso anche nei confronti del territorio bellunese che ha l’orgoglio di custodire il cuore della sua attività: Luxottica, un impero costruito dal nulla, divenuto un brand che ha portato nel mondo lo spirito e la forza dei veneti. Ai familiari e a tutti i suoi collaboratori, le più sentite condoglianze”.

Queste le parole di Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Venetocentro: “La vita e il percorso imprenditoriale di Leonardo Del Vecchio, di cui oggi piangiamo la scomparsa, sono esemplari di una stagione irripetibile che ha portato allo sviluppo di questo territorio grazie alla visione, alla capacità e tenacia di una classe di imprenditori che hanno colto opportunità e innovazioni dando loro una compiuta dimensione industriale. Hanno creato così cultura d’impresa, del lavoro, fatto interagire competenze artigiane e produzione in grande scala, coinvolgendo le comunità locali. Del Vecchio ha saputo raggiungere con le sue aziende una dimensione globale, espressione di un Made in Italy vincente, che al tempo stesso è stata artefice di sviluppo del territorio, in termini economici, sociali (pensiamo agli avanzati programmi di welfare) e culturali. Un successo il cui merito gli è riconosciuto a livello globale, frutto di un grande talento e della lungimirante capacità di saperne condividere i risultati, con orgoglio, diventando modello riconosciuto di impresa responsabile. Un esempio di cui oggi facciamo tesoro, a cui guardiamo con ammirazione e che sono certo guiderà le generazioni di imprenditori di oggi e di domani. A lui la nostra gratitudine e giunga alla famiglia la più sentita vicinanza di Assindustria Venetocentro e della comunità imprenditoriale di questo territorio».

“Figure come quella di Leonardo Del Vecchio rappresentano l’essenza e il senso del lavoro e del fare impresa, la sua è una storia fatta di laboriosità, creatività, intuizioni, attaccamento al territorio e di grande attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici. La sua scomparsa ci rattrista e rischia di aprire scenari complicati. Crediamo che il suo esempio debba essere il tratto distintivo per il passaggio di testimone dentro al Gruppo industriale e per la continuità sui territori di Belluno e di Treviso delle aziende del Gruppo. Crediamo che si debbano tenere ben saldi i riferimenti alle sue origini e alla grande attenzione che egli ha sempre dedicato a tutti i suoi dipendenti e, in particolare, al territorio bellunese”. Con queste parole il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Del Vecchio.

Rimanendo in àmbito sindacale, l’assemblea dei delegati e dei candidati di FEMCA CISL alla RSU Luxottica di Agordo, Sedico e Cencenighe, unitamente ai delegati FEMCA CISL di Luxottica Pederobba esprime costernazione e dolore per la scomparsa del Cav. Leonardo Del Vecchio. “A Lui – recita una nota del sindacato – dobbiamo la straordinaria crescita della nostra azienda, l’occupazione di migliaia di persone e un’attenzione costante al territorio e alla vita dei “suoi” collaboratori. Nelle prossime ore, di intesa con le altre Rappresentanze Sindacali aziendali e territoriali troveremo il modo migliore per dare espressione ai sentimenti di commozione e sconforto di tutti i lavoratori di Luxottica”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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