L’iniziativa di promuovere la vendita del Fagiolo Borlotto Nano di Levada nella trafficata provinciale di via Erizzo a Covolo, all’imbocco del ponte di Vidor per quanti provengono da Cornuda, promossa dagli organizzatori della Pro Loco di Covolo, ha riscontrato un ottimo successo di vendita.
L’idea è scaturita a fronte dell’annullamento della festa in programma in questo mese nell’area Parrocchiale della frazione pederobbese a causa dell’emergenza Covid.
Nei primi tre weekend programmati di vendita sono stati venduti una media dai tre ai quattro quintali per ogni fine settimana, tanto da “costringere” gli organizzatori a riproporre la vendita anche in questo ultimo weekend settembrino con lo stesso orario, sabato 26 settembre dalle 16 alle 19, e domenica 27 con orario continuato dalle 9 alle 19.
“Nonostante una flessione di vendita del 50% rispetto alla tradizione festa l’iniziativa ha avuto un ottimo successo” sottolinea Agostino Vendramin responsabile alle pubbliche relazioni dell’associazione.
“Abbiamo avuto clienti anche da fuori provincia – continua Vendramin e addirittura dal Piemonte, regione tra l’altro produttrice di questo legume”.
In questi tre fine settimana si sono alternati allo stand i volontari della Pro Loco di Covolo con la presidente Emanuela Tesser e i colleghi della Confraternita del Borlotto Nano Levada presieduta da Genoveffa Zavarise.
Oltre ai fagioli hanno fatto bella mostra di se le patate locali e le zucche, tipici prodotti autunnali. Terminata la vendita in via Erizzo, questa continuerà nel mese di ottobre da parte dei produttori che hanno i propri canali di vendita con i loro clienti abituali.
Con la vendita dal produttore al consumatore, positiva nel frattempo la risposta da parte dei ristoratori della zona, ai quali si erano affidati gli organizzatori nel proporre nei propri menù il Borlotto Nano Levada.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Pro Loco dI Covolo).
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