Lodovica Tondello (nella foto), giovane 21enne residente a Covolo di Pederobba, sogna da sempre di lavorare nel mondo della moda ma, purtroppo, una delle sue prime esperienze importanti è stata interrotta proprio dall’emergenza Coronavirus.
Lo scoraggiamento iniziale ha lasciato spazio alla voglia di mettersi in gioco, valorizzando un talento che Lodovica vuole affinare rimanendo nelle sue zone d’origine.
Secondo Lodovica, infatti, è troppo facile andare a Milano per iniziare ad occuparsi di moda: la sua sfida è quella puntare sul suo territorio, l’Alta Marca Trevigiana, per dimostrare che, anche lontano dalle grandi città, se uno ha talento può farsi strada in questo settore che, a causa dell’emergenza Coronavirus, ha subito perdite importanti.
Inizialmente, gli amici della giovane erano un po’scettici sulla possibilità che Lodovica potesse trovare il suo spazio nel mondo della moda ma, dopo i primi risultati raggiunti iniziando a lavorare per realtà come Moncler, hanno dovuto ricredersi e ora, insieme alla famiglia della ragazza, sono i primi a fare il tifo per lei.
Lodovica ha deciso di promuovere se stessa all’interno del suo territorio, realizzando una collezione ispirata alla natura e utilizzando materiali poveri come il lino, gli spaghi e le corde per uno stile davvero originale che vuole far conoscere anche attraverso la diffusione dei suoi primi disegni.
“La mia storia parte da bambina – racconta Lodovica – quando, piuttosto che giocare con le bambole, preferivo disegnare e colorare. Sono sempre stata particolarmente creativa e circa due anni fa ho iniziato un corso accademico di moda perché, dopo il liceo linguistico, volevo ritrovare questa mia passione e farla sfociare nel mondo della moda che mi ha sempre appassionato”.
“In accademia ho studiato Fashion Product Management – prosegue – con l’obbiettivo di uscirne determinata a inseguire il mio sogno: quello di diventare grafico creativo e stilista. Diciamo che durante l’anno di corso mi sono distinta e, soprattutto dopo la sfilata finale accademica, sono stata contattata da alcune aziende tra cui Moncler, per la quale ho lavorato fino alla chiusura per via dell’emergenza sanitaria”.
“Quest’esperienza – conclude Lodovica – mi è stata molto utile per crescere all’interno del settore moda e soprattutto in ambito lavorativo perché ho visto con i miei occhi cosa significa lavorare in una grande realtà. Ora il mio obiettivo è quello di creare qualcosa di mio: infatti sto lavorando per delineare il mio stile e per unire il mondo della moda a quello grafico e fotografico. Per questo, durante la quarantena ho disegnato dei bozzetti e ho pensato ad una capsule “di lancio” che cucirò a breve”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Lodovica Tondello).
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