Il pederobbese Maurizio Sartor ringraziato dai Savoia: è lo scopritore dei falsi autori di Emilio Salgari

Nella sua attività lavorativa, è commesso in un negozio di ferramenta del suo paese, nel tempo libero si rilassa nella lettura. Un hobby che il 42enne Maurizio Sartor (nella foto) coltiva da tempo, una passione che lo ha portato a studiare i romanzieri di avventura che hanno dato vita a personaggi immortali, da Sandokan a Yanez de Gomera, il Corsaro Nero di Emilio Salgari, il suo autore preferito.

Un processo che gli ha permesso di decodificare, comprendere e soprattutto calarsi nelle vesti di detective letterario nello scoprire i falsi che abbondano negli editori che si spacciano per suoi romanzi firmati da pseudonimi.

E proprio sul padre di “Sandokan” Maurizio Sartor è riuscito a smascherare i “falsi autori” attraverso la sua certosina ricerca, nel suo percorso di scrittore autodidatta scavando nella miniera dei testi spesso dispersi, e occultati da vari pseudonimi.

“Casualmente leggendo il “Corsaro Nero” in occasione dei cento anni della scomparsa dello scrittore, la mia curiosità mi ha portato ad approfondire le ricerche navigando su internet intercettando la casa editrice che pubblicò i lavori di Salgari dal 1906 al 1911. Dei tredici romanzi postumi tra il 1920 e il 1931 solo due erano scritti dal mio autore preferito, mentre gli altri erano di autori che scrissero sotto il suo nome prendendo appunti dai suoi famigliari in accordo con l’editore, e ben nove di questi scrittori erano noti” conferma Sartor.

Nelle “scoperte” dei falsi di Emilio Salgari, una continua ricerca tra librerie, grandi biblioteche, non senza un pizzico di fortuna, ma soprattutto la tenacia nel portare a conoscenza quelli che rimangono gli autentici lavori di Salgari.

Dopo aver ritrovato un altro racconto perduto “Lo Stagno dei Caimani”, Maurizio è riuscito a identificare un altro testo sconosciuto “U principe al Polo Nord” firmato con un nuovo pseudonimo, alias Giulio Retadi con il quale lo stesso Salgari si celava per non violare il contratto esclusivo che lo legava ad un editore genovese.

Maurizio Sartor 5

Il romanzo narrava le gesta dell’illustre avo di Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi, e le ricerche di Sartor pubblicate da diversi testate di riviste e quotidiani nazionali, sono state segnalate ai membri della Casa Reale di Savoia che coltivano un interesse particolare per lo scrittore veronese.

“La mail di ringraziamento che ho ricevuto è stata una graditissima sorpresa e soddisfazione che ricorderò con commozione e orgoglio per sempre” confessa Maurizio Sartor.

Quest’ultimo ha appena curato il volume “Dalla Liguria alle Antille” in collaborazione con lo scrittore ed educatore Davide Barella pubblicato da Il Canneto Editore (Genova) che contiene un testo inedito di Emilio Salgari. Dal titolo “I filibustieri del Golfo del Messico” introdotto e presentato dallo stesso Sartor.

Si tratta di una selezione di brani tratti dal celeberrimo ciclo dei romanzi del Corsaro Nero e dei Corsari delle Antille. Per Maurizio Sartor il lockdown ha rappresentato un periodo estremante difficile, con entrambi i genitori ricoverati in Ospedale per il Covid19, “Personalmente, con l’uscita di questo nuovo libro, è stata l’occasione per voltare pagina, e dimenticare i brutti momenti causati da questa terribile pandemia”.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Maurizio Sartor).
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