Imprenditrice pederobbese dona mascherine ad un’amica di Bergamo e al comune di Pederobba

La sua azienda è chiusa da qualche giorno, in attesa di riprendere la produzione. Problemi che attanagliano in questo delicato momento la maggior parte delle aziende italiane.

Nel frattempo al corrente della grave emergenza sanitaria scatenata dal Coronavirus soprattutto in Lombardia, Michela Favero che ha ereditato l’attività del padre nell’azienda di famiglia, la “L.O.M Ges” di Pederobba specializzata nello stampaggio di minuterie per scarponi da sci, chiama una sua amica di Bergamo con la quale condivide la passione per l’unità cinofila, essendo entrambe educatrici in quel settore.

L’amica, che gestisce un negozio di alimentari, le confida tra le lacrime che non riesce a recuperare le mascherine usa e getta di cui ha tanto bisogno per la sua attività.

Michela non perde tempo, contatta i suoi fornitori per capire se ci sia la possibilità di poter contare su un certo numero di quelle mascherine, indispensabili in questo momento.

Il suo appello corre sui social e a rispondere è Jennifer, un’imprenditrice montebellunese di sartoria che aveva diversificato la sua attività, recuperando tessuti, nel produrre mascherine di cotone confezionate a mano, non a presidio medico, mettendosi subito a disposizione.

Mercoledì, intanto, un primo blocco di 60 mascherine sono partite per Bergamo destinate alla sua amica imprenditrice e, quando saranno pronte altre 200 di queste protezioni, che l’amica destinerà anche gli anziani più a rischio del suo quartiere, partiranno alla volta della città bergamasca.

Michela nel frattempo ha pensato anche alla sua comunità e ha già contattato il sindaco di Pederobba, Marco Turato, per donare un robusto quantitativo di mascherine da distribuire dove ce ne fosse l’esigenza.

In questo momento mi sono sentita in dovere di fare qualcosa di concreto come azienda per rispondere alla necessità attraverso queste prevenzioni basilari per evitare i contagi” – tiene a ribadire l’imprenditrice pederobbese.

Dopo la prematura scomparsa del papà, avvenuta sedici anni fa, Michela Favero si è rimboccata le maniche mandando avanti l’azienda, in attività da ben 47 anni, con i suoi cinque dipendenti.

La “Lom Ges” fornisce materiali per lo scarpone da sci ai maggiori marchi italiani del settore, con commesse anche in Germania.

“Dopo la morte di mio papà questo è il secondo grave momento di difficoltà che sto attraversando. Non potrò farmi carico degli ordini che avevo per aprile, spero che questo momento passi in fretta” – conclude Michela.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Michela Favero).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati