Ci sono discipline molto complicate da apprendere ma allo stesso tempo affascinanti e che liberano sia la mente che il corpo.
L’aikido è una di queste, ovvero una disciplina psicofisica giapponese praticata sia a mani nude sia con le armi tradizionali del Budo giapponese, collegandosi all’antico mondo dei samurai: “ken” (spada), “jo” (bastone) e “tanto” (il pugnale).
La disciplina dell’aikido fu sviluppata da Morihei Ueshiba, agli inizi degli anni Trenta, chiamato dagli aikidōka, i praticanti dell’arte marziale: Ōsensei “Grande maestro”.
Hirokazu Kobayashi è stato allievo del fondatore, Ueshiba in persona, che a sua volta ha tramandato questa tecnica a diverse persone tra cui Sylvain Parè, maestro dell’arte marziale conosciuto a livello internazionale, che in questi giorni ha tenuto delle lezioni specifiche nella palestra di Covolo di Pederobba.
Il maestro Parè, 69 anni, pratica questa disciplina da ben 48 anni e ha voluto nel corso della sua vita far conoscere alla gente di tutte le età questa affascinante arte giapponese.
“Siamo rimasti in pochi come allievi del maestro Kobayashi, porteremo avanti quello che abbiamo appresso. – ha affermato il maestro – L’obiettivo di questa disciplina è di cercare l’armonia, un lavoro profondo su se stessi”.
“L’aikido – ha sottolineato – non è ha come scopo il combattimento, bensì è fondato sulla ricerca del migliore comportamento difensivo atto a evitare e favorire il disimpegno del conflitto: il messaggio chiave però che vuole portare questo tipo di pratica è quello di svuotare la mente, si lavora in base al proprio corpo, al proprio carattere e soprattutto ci si diverte molto, senza quindi aggressività, a differenza di altre arti marziali (judo, karate)”.
Ai-ki-do significa quindi: disciplina che conduce all’unione ed all’armonia con l’energia vitale e lo spirito dell’universo.
Il maestro dell’Aiwakan di Covolo di Pederobba, Maurizio Busetti ha dichiarato: “E’ sempre un onore avere un maestro del calibro di Sylvain Parè, un esempio per tutti i praticanti ma anche a chi si è appena affacciato a questo meraviglioso “mondo”. Qui vengono di tutte le età: dai giovani agli anziani, il vero obiettivo per noi è quello di stare bene con noi stessi, avere la flessibilità e l’armonia del corpo. Alla ricerca dunque di una libertà “totale””.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
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