Ha sempre avuto la passione per calcio e statistiche, stiamo parlando di Mauro Carretta (nella foto ai tempi della Spal), originario di Onigo di Pederobba che è pronto a iniziare la nuova stagione con il Frosinone in Serie B con il campione del mondo 2006 Fabio Grosso.
Il ruolo di Mauro è quello di match analyst dove si abbina al calcio la formazione di analista.
Il pederobbese infatti, dopo aver studiato economia e mercati finanziari, è riuscito a portare avanti sia l’amore per il calcio che per le statistiche in un ruolo che sta prendendo sempre più piede al giorno d’oggi.
“Questo è un lavoro principalmente che si divide tra campo e analisi video. – afferma – Nel corso della stagione ci si concentra nello studio degli avversari, ogni settimana riceviamo le partite delle squadre che dobbiamo affrontare analizzando tattiche, stile di gioco e statistiche dettagliate. L’analisi video è diventato negli anni una preparazione vera e propria“.
Mauro, come detto, si sta preparando per l’inizio di stagione 2021-22 di Serie B nelle fila del Frosinone, squadra reduce da una stagione anonima e pronta a stupire ai nastri di partenza con un progetto nuovo.
“Qua a Frosinone mi ha chiamato Grosso, che conosco molto bene dato (ero nel suo staff ai tempi del Verona) e quest’anno mi ha contattato per un progetto più lungo e ambizioso – spiega Mauro – Siamo in una piazza che si vuole rilanciare e cercheremo di mettere delle basi nuove sia a livello di team che a livello di direzione. Quest’anno ci sarà un bel cambio di marcia, vogliamo creare un bell’ambiente qui ringiovanendo la rosa. I pretesti per far bene ci sono tutti“.


Com’è lavorare con un campione del calibro di Grosso?
“Lui prima di tutto è molto umile, conosce la gavetta avendone fatta tanta durante la sua carriera di calciatore prima di arrivare ad alzare la Coppa del Mondo. E questo è fondamentale perchè, oltre all’esperienza ottenuta nel corso degli anni, riesce ad entrare e a trasmettere la mentalità giusta ai ragazzi”.
Tu hai collaborato anche con altri allenatori importanti come Pasquale Marino, giusto?
“La mia carriera è iniziata proprio a Vicenza, partendo dai pulcini, passando per gli allievi nazionali fino ad arrivare alle collaborazioni in prima squadra appunto con Marino. Lui è stato molto importante per la mia crescita, nel 2015 ad esempio allenavamo una squadra potenzialmente fortissima che sfiorò la Serie A per poco: c’era gente come Leonardo Spinazzola, Roberto Gagliardini e Andrea Petagna, tutti ragazzi che alla fine sono diventati campioni e punti di riferimento nei propri club. Con Pasquale inoltre ho collaborato anche lo scorso anno alla Spal, sfortunatamente poi la società ha voluto cambiare mister. Però sono tutte esperienze preziose”.
L’obiettivo quest’anno per il Frosinone?
“La concorrenza in B è agguerrita, ci sono il Parma di Buffon, il Monza di Galliani e Berlusconi, oltre a Benevento, Crotone, Spal, Brescia e il solito Cittadella. Sarà un campionato duro però noi ci faremo trovare pronti, partiremo senza troppi squilli di tromba consapevoli però allo stesso tempo che abbiamo un organico che può fare bene”.
La parola come sempre passerà al campo, gli avversari da studiare per Mauro e lo staff sono molti ma siamo sicuri che la formazione laziale ha tutte le carte in regola per fare un buon campionato.