Il pederobbese Fabio Dartora, presidente della Wildlife Initiative Italia, riparte per una nuova spedizione: dopo il gatto di Pallas, splendido felino asiatico, questa volta gli obiettivi sono il leopardo delle nevi e l’orso del Gobi.
Questa mattina Dartora è partito per la Mongolia dove lavorerà ad un progetto di conservazione nel deserto del Gobi: la ricerca consisterà nel monitoraggio sistematico con fototrappole a infrarosso per studiare l’ecologia dei selvatici in declino.
“I dati raccolti – spiega il tecnico faunista esperto in monitoraggio della fauna selvatica – serviranno per intraprendere azioni concrete di conservazione. La Wildlife Initiative si occupa proprio di studio dell’ecologia di specie minacciate e delle strategie di conservazione, coinvolgendo le comunità locali e gli enti governativi”.
La Wildlife, fondata dallo stesso Dartora e da Claudio Augugliaro, coinvolge numerosi esperti di settore come biologi naturalisti, tecnici faunistici conservazionisti, veterinari e documentaristi.
Attualmente, le sedi di questa realtà sono anche nella Repubblica Democratica del Congo, in Namibia e in Mongolia, ma opera anche in Guatemala, dove Dartora si recherà in autunno per una ricerca faunistica alla quale collaborano anche altre associazioni impegnate nel sociale (in questo caso il tema è la riforestazione).
Nella prossima primavera, inoltre, si recherà in Namibia dove è partito un progetto sullo studio dei grandi felini.
“La Wildlife – sottolinea Dartora – non si ferma alla raccolta dati, ma arriva alla conservazione con la pubblicazione di articoli scientifici a livello internazionale. Nelle nostre spedizioni siamo a stretto contatto con le comunità locali che ci ospitano: è questa la strada giusta per capire le criticità e individuare con loro le migliori strategie per la conservazione, sensibilizzando le comunità locali a creare il cambiamento dall’interno senza calare dall’alto le soluzioni”.
“I nostri progetti hanno un ampio respiro – conclude – e solo la loro continuità negli anni potrà portarci a raggiungere i nostri obiettivi. La complessità di specie determina l’equilibrio dell’ecosistema, rendendo efficaci i servizi ecosistemici che portano al benessere e alla vivibilità di un territorio dove l’economia è basata sull’agricoltura e sull’allevamento. ‘Non si può vivere bene in un ambiente malato’ (citazione): siamo tutti collegati, dal più piccolo degli invertebrati al più grande dei mammiferi”.
Nota: nelle foto si vede il leopardo delle nevi “fototrappolato” dal gruppo di Dartora nella spedizione precedente.
(Foto: per gentile concessione di Fabio Dartora).
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