“Abbiamo perso un angelo in terra, ma ne abbiamo guadagnato uno in cielo”. In questa semplice ma efficace frase sta tutto il senso della vita e, purtroppo, della morte di Antonio Martignago, scomparso nella notte tra domenica e lunedì all’età di 75 anni dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia.
Un lutto che ha profondamente colpito la comunità di Onigo, dove l’uomo viveva e a cui aveva dato sempre tanto. Volontario instancabile, animato da una grande fede. Oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Onigo si terranno i funerali, un ultimo commosso saluto per una persona benvoluta da tutti.
“E’ un dispiacere enorme, parliamo di un uomo di grande cuore – il ricordo del sindaco di Pederobba, Marco Turato – Una persona sempre pronta ad aiutare gli altri. Penso a quando, di recente, aveva sostenuto i ragazzi arrivati dall’Ucraina. E’ una grave perdita per tutta la comunità”.
In parrocchia in particolare Antonio, da uomo di fede quale era, aveva potuto mettere a frutto il suo infinito altruismo, la sua instancabile generosità: aiutando ad esempio le giovani coppie nel corso per fidanzati, di cui era una colonna portante. Lui che l’amata moglie l’aveva persa negli anni scorsi a causa del suo stesso male.
Ma anche questa tragedia non aveva minimamente scalfito la sua positività, il suo rassicurante sorriso. E, anche nella malattia (la sua), aveva sempre continuato a dedicarsi al prossimo: come sostenitore dei missionari della Consolata, ma anche come ministro dell’Eucaristia e animatore dei gruppi parrocchiali, a supporto delle famiglie in difficoltà.
“Un esempio di bontà per tutti, in particolare per i giovani – ha sottolineato l’ex sindaco e attuale assessore ai lavori pubblici del Comune, Raffaele Baratto – Non agiva mai per interesse personale, ma sempre per altruismo. Una ‘mosca bianca’, difficile ormai trovare persone come lui”.
Gli fa eco Agostino Vendramin, ex assessore alla Cultura e attuale presidente delle Opere Pie: “Una persona umile e generosa con tutti, un ‘angelo’ che abbiamo perso qui ma che ora sta lassù”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Onoranze funebri Della Bianca Luigi)
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