La comunità di Onigo si stringe attorno alla famiglia di Luigi Quer, mancato all’affetto dei suoi cari lo scorso 7 gennaio all’età di 64 anni.
Martedì 11 gennaio è stato celebrato il suo funerale nella chiesa parrocchiale del paese, dove la scomparsa di Quer ha lasciato un grande vuoto.
Sono in tanti a ricordare il caro Luigi: la moglie Tina, la figlia Erika con Walter, gli adorati nipoti Samuel e Sebastian, la sorella Emma, la suocera Gabriela, la cognata, il cognato, i nipoti, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.
L’uomo aveva lavorato nel Calzaturificio Sant’Elena di Romano Gazzola a Onigo e poi, per 15 anni, nel Calzaturificio Scarpa di Asolo.
Grande appassionato del mondo della pesca, disciplina che aveva portato avanti per tanti anni, amava molto la montagna, le camminate e la natura in generale.
“Voglio ricordarti com’eri – si legge in un messaggio della moglie -, sicura che ancora vivi, sicura che ancora mi ascolti, sicura che ancora mi sorridi. Ti amerò per sempre. Tina”.
La famiglia lo ricorda come un uomo disponibile e dal grande cuore, sempre pronto ad aiutare le persone moralmente e anche economicamente.
“L’amore vince ogni cosa – aggiunge la figlia Erika – È stato un grande papà, un grande nonno e un grande suocero. Non lo dimenticheremo mai”.
I familiari hanno voluto ringraziare il dottor Pietro Biondi, tutti gli infermieri della Cardiologia e il personale del Pronto soccorso dell’ospedale di Montebelluna, il dottor Paolo Magagna della Cardiochirurgia di Vicenza e il reparto Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica) di Treviso, in particolare il dottor Nicola Gasparetto, per le premurose cure prestate al loro congiunto.
La famiglia di Luigi Quer invita tutte le persone interessate a sostenere l’Associazione Aris Onlus “Aorta Ricerca Informazione Supporto”.
(Foto: Onoranze Funebri Della Bianca).
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