Passando per via Levada, l’omonima via che attraversa la piccola frazione del Comune di Pederobba, a due passi dalla Chiesetta intitolata al patrono San Michele, non si può non notare un originale e artistico presepe a cielo aperto, ma protetto da una tettoia in vetro che da tre lustri rapisce l’occhio dei visitatori.
L’autore di questo segno del Natale è un 77enne pensionato, originario dell’agordino: Giuseppe Stalliviere.
Un uomo dal passato lavorativo come calzolaio all’ex fabbrica Munari e successivamente in una ditta metalmeccanica.
Professioni che non hanno niente in comune per la sua passione, e soprattutto nell’abilità a costruire i personaggi, le abitazioni e i lavori che in questo periodo invernale venivano praticati dai soggetti, veri protagonisti del presepe di Giuseppe.
Ogni anno a questo presepe in legno vengono aggiunti nuovi personaggi e altrettanti luoghi di lavoro e di ritrovo, da quest’anno anche il gabinetto di una volta.
“Lavorare il legno, è sempre stata la mia passione” afferma Giuseppe, soprattutto del modellismo navale, lavori peraltro in bella mostra all’interno della sua abitazione.
“Quando vado dalle mie parti in montagna – spiega – osservo le casette in legno alquanto radicate in quelle zone, e poi le riproduco nel mio presepe”.
“Le statuette tutte rigorosamente modellate con il teflon, un lavoro certosino dalle rappresentazioni tutte in movimento alimentate da vecchi motorini dei girarrosti. – continua – Dall’osteria dove gli avventori giocano a carte alle donne che prelevano l’acqua dal pozzo, fino alle lavandaie impegnate a lavare i panni nel ruscello. Lo spaccalegna, le donne impegnate a fare il pane nel forno a legna, il contadino che modella i pali per la vigna e gli stesi contadini che stanno accatastandola la legna per l’inverno”.
“Anche i vestiti dei personaggi li fa lui” aggiunge tra il serio e il faceto la moglie Ivana Barbisan.
Un continuo via vai di visitatori, per la soddisfazione di Giuseppe e Ivana pronti ad accoglierli in ogni momento della giornata, nel cortile di casa.
“Ogni anno a Capodanno immancabilmente un gruppo di ciclisti vengono a visitare il presepe. Quest’anno per via delle restrizioni non potranno confermare la loro presenza. Vorrà dire che passeranno entro la fine di gennaio, visto che sino alla fine del mese il presepe potrà essere visitabile” conferma l’autore del presepe artistico di Levada.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it