La notizia della bocciatura, da parte del Comitato tecnico regionale Via, del progetto di “Cava Curogna” a Pederobba, con un parere non favorevole alla compatibilità ambientale della cava di argilla “Val Grande” di Emaprice, che prevedeva la realizzazione di una vasca di laminazione per la messa in sicurezza del torrente Curogna, ha suscitato molto interesse in tutto il mondo politico trevigiano e veneto.
Il comitato, grazie a questo parere, ha attestato la valenza ambientale e paesaggistica dell’area oggetto dell’intervento e ha definito inutile la realizzazione della vasca di laminazione per il torrente Curogna.
Dopo le dichiarazioni espresse dagli esponenti del Pd e del gruppo “Il Bene in Comune” (qui per leggere l’articolo), lista di minoranza in consiglio comunale a Pederobba, sono arrivate anche quelle di alcuni rappresentanti veneti del Movimento 5 Stelle che si erano interessati alla questione.
“La risposta del Comitato Via sulla bocciatura della realizzazione della vasca di laminazione della cava di Curogna – ha dichiarato Federico D’Incà, deputato pentastellato (nella foto in alto) – è un’ottima notizia per l’ambiente e per l’intero territorio. Da tempo, il coordinamento ambientalista si è battuto contro un progetto nato nel 2014 con un bando comunale per fronteggiare un’emergenza idraulica, in cui l’azienda appaltatrice aveva proposto prima una vasca di laminazione e poi una cava di argilla”.
“Le valutazioni presentate nel corso del tempo dalle associazioni – ha proseguito D’Incà – si sono rivelate fondate e adesso, finalmente, la risposta del Comitato Via parla chiaro: il progetto non è compatibile con l’ambiente. Mi auguro che questo capitolo possa chiudersi definitivamente, dopo una battaglia combattuta anche dai tanti attivisti del Movimento 5 Stelle di Pederobba e dei comuni limitrofi”.
“Il sito ambientale deve rimanere intatto – ha concluso il deputato Federico D’Incà – e una nuova cava a Pederobba, che ne conta già cinque, non avrebbe di certo contribuito al miglioramento del territorio, anzi, avrebbe alterato un’area di grande rilievo naturale”.
“Accolgo con soddisfazione – ha aggiunto Simone Scarabel, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – questo parere contrario del comitato tecnico della commissione Via regionale. Da anni mi stavo occupando di questa situazione su spinta del gruppo locale del Movimento 5 Stelle che fa parte del “Coordinamento l’Aria che Voglio”. Ogni volta che si riuniva la commissione, ho richiesto il verbale dimostrando la nostra attenzione verso questo progetto”.
Gianni Girotto, senatore del Movimento 5 Stelle, dopo aver visitato personalmente il sito in questione ha dichiarato: “La nostra attenzione nel territorio di Pederobba rimane elevata anche per la questione relativa al cementificio“.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it e Facebook).
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