I ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Jacopo e Giambattista Piazzetta” di Onigo hanno detto “no” alla guerra grazie alla musica e alla creatività.
Stimolati dalla loro insegnante di musica, la professoressa Giuseppina Pandolfo, i giovani hanno ascoltato delle canzoni sulla pace che poi hanno riportato in alcuni cartelloni con i quali è stata realizzata un’esposizione allestita sulle gradinate della scuola.
“Una sera di qualche settimana fa ho ascoltato le prime notizie sulla guerra in Ucraina – spiega la professoressa – Il mattino seguente ho pensato che non sarei potuta entrare in classe come tutti gli altri giorni. Mi sono confrontata con i miei alunni e abbiamo deciso insieme di sospendere temporaneamente il programma per fare un’attività diversa. Abbiamo scelto delle canzoni sulla pace e contro la guerra e, durante il ponte di Carnevale, ho inviato a loro i diversi link per poterle ascoltare”.
“Gli studenti interessati potevano riportare le canzoni su alcuni cartelloni che ci sono serviti per realizzare un’esposizione – continua – I ragazzi sono stati eccezionali, molto attivi e partecipi. Anche negli alunni che, di solito, sono meno interessati alle lezioni ho trovato una ricchezza interiore che mi ha colpito molto. Ora stiamo terminando di ascoltare le ultime canzoni e c’è anche chi ha scritto una poesia. In queste settimane sono cresciuti davvero tanto”.
“Nei giovani c’è un grande desiderio di pace – conclude – Loro vorrebbero parlare e confrontarsi con gli adulti su questi argomenti. Tanti di loro conoscono persone che sono coinvolte direttamente o indirettamente in questa guerra e sanno tanti particolari. Ho cercato di spiegare loro che ci sono canzoni ‘immortali’ su questi temi: brani capaci di rappresentare delle generazioni che, come ora, chiedono la pace nel mondo”.
“La musica riesce a far arrivare moltissimi messaggi al cuore e alla testa delle persone – afferma il vicesindaco Sabrina Moretto – Un modo alternativo e molto valido per parlare ai ragazzi della guerra. I miei complimenti alla professoressa Giuseppina Pandolfo, sempre attenta a sensibilizzare le giovani menti su quello che accade nel mondo. Brava: la scuola è anche questo”.
“La professoressa Pandolfo è stata anche la promotrice della raccolta di beni per l’Ucraina da parte della scuola secondaria di primo grado – conclude – Ho avuto la fortuna di averla come insegnante ed è bello vedere che continua a proporre così tante iniziative volte a sensibilizzare i ragazzi su quello che succede nel mondo esterno. Impiega tempo ed energie anche oltre l’orario di lavoro: una professoressa che mette passione e tanto impegno in tutto quello che fa. Io stessa, da ex studente, le sono molto grata perché è una delle professoresse che più mi ha lasciato un bel ricordo degli anni passati a scuola”.
(Foto: Facebook).
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