Mentre a Pederobba non si nasconde una naturale apprensione per i tre casi, segnalati ieri al primo cittadino Marco Turato (nella foto) dalle autorità competenti, di persone positive al Coronavirus (qui l’articolo), lo stesso sindaco ha preso carta e penna e ha inviato ai cittadini del Comune una lettera nella quale esprime un sincero ringraziamento a quanti stanno operando a vario titolo in questo momento di grande emergenza sanitaria.
Ai due casi di persone risultate positive al Covid-19 registrate nei giorni scorsi nella frazione di Onigo, dove padre e figlio sono in isolamento domiciliare, in modalità fiduciaria, si è aggiunta ieri un’altra persona positiva nel capoluogo pederobbese.
“In questo momento nel quale ci sembra di vivere all’interno di un film, dalla sceneggiatura tanto dolorosa quanto paradossale – inizia il sindaco di Pederobba – mi sento in dovere di ringraziare quanti si stanno prodigando per aiutare i cittadini e le istituzioni”.
“Sin dai primi giorni di emergenza ho potuto registrare l’impegno di medici di base, farmacisti e operatori sanitari del nostro comune. Ringrazio anche le forze dell’ordine, le associazioni, i dipendenti comunali, in particolare i servizi sociali, e il gruppo di minoranza, che sta collaborando con forte senso di responsabilità istituzionale”.
“Un grazie alle decine di volontari, ai cittadini “qualunque” che si prestano per consegnare la consegna della spesa e dei medicinali a quanti non hanno la possibilità di spostarsi”.
“Da ieri – continua la missiva del sindaco Turato – abbiamo istituito il Coc (Centro operativo comunale) e qui va un grazie particolare alla Protezione Civile, al suo
presidente e ai volontari”.
Nella lista dei ringraziamenti non mancano quelli indirizzati alla Dirigente Scolastica, al corpo insegnanti e agli operatori scolastici che hanno attivato in breve tempo la didattica a distanza, ai parroci che attraverso la preghiera rassicurano gli animi e danno serenità per operare le scelte giuste.
Non manca il grazie ai negozianti, che “hanno saputo offrire il servizio di consegna a domicilio gratuito dei loro prodotti”.
Il sindaco di Pederobba conclude la sua lettera con l’invito, inteso come un ordine morale, di “rimanere a casa” per la salvaguardia personale, per i propri cari e di tutta la comunità alla quale si è rivolto attraverso questa lettera aperta alla comunità pederobbese.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
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