Nuovo episodio di sversamento illecito di rifiuti nel Comune di Pederobba: questa mattina un cittadino ha segnalato in un gruppo social del paese l’abbandono di una montagna di rifiuti nei pressi di via Rovigo.
“Questa volta sono saliti di livello, dotati di ribaltabile e hanno scaricato anche in strada – commenta indignato un cittadino – Ma li vogliamo beccare con delle fototrappole? Gli accessi a questi luoghi non sono molti”.
Non si fermano le azioni degli ecovandali che in più di un’occasione hanno “lordato” alcune aree del Comune di Pederobba e della frazione di Covolo, portando il tema del contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti in cima all’agenda delle priorità dell’amministrazione comunale.
“Questa inciviltà verrà punita severamente – tuona il sindaco Marco Turato – Questi episodi dimostrano ancora una volta che non serve fare polemica ma che è necessario un impegno corale per tenere pulito e monitorato il territorio”.
Questo fenomeno non si verifica esclusivamente a Pederobba ma è un problema contro il quale tanti Comuni dell’Alta Marca Trevigiana combattono ogni giorno, mettendo in campo strategie differenti.
Già da questa mattina, l’assessore all’ambiente Fabio Maggio ha avvisato il personale competente del Comune di Pederobba, chiedendo di identificare la zona, verificare eventuali indizi, allertare Contarina e procedere alla rimozione dei rifiuti entro domani.
“Siamo al lavoro dalle 7.55 per risolvere il problema – spiega l’assessore Maggio – L’amministrazione comunale ha attivato subito il protocollo di sicurezza che prevede l’impiego di telecamere, poste ai varchi del paese, per individuare le targhe, senza dimenticare le segnalazioni pervenute dai cittadini che hanno visto alcuni movimenti sospetti. Contarina è già stata allertata e la polizia locale di Pederobba e i carabinieri si sono già attivati per individuare i responsabili”.
“Il posizionamento delle telecamere poste ai varchi del paese – aggiunge l’assessore – è stato un investimento pensato per garantire la sicurezza ma anche per consentire di risalire ai mezzi che operano questi sversamenti criminali. Le videocamere vengono posizionate anche con la collaborazione di Contarina ma, spesso e volentieri, nelle aree vaste come quella dell’ultimo caso diventa difficile, anche per le condizioni ambientali in cui si verificano gli sversamenti (al buio, nei boschi o nei vigneti), identificare il mezzo e il momento esatto dello sversamento”.
“Per questo serve la sorveglianza attiva dei cittadini – conclude l’assessore all’ambiente del Comune di Pederobba – che è l’unico strumento che ci ha consentito di ottenere dei risultati molto importanti, testimoniati anche dai numeri”.
(Foto: Facebook).
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