Pederobba, il 2 agosto salta la festa della Fameja Alpina sul Monfenera. La Festa dei Omi si farà

Dopo oltre 70 anni salta l’appuntamento con la tradizionale festa della “Fameja Alpina” sul Monfenera. Un appuntamento abituale, inserito nel fitto calendario stilato dal Gruppo Alpini di Pederobba, per coinvolgere i “veci” e i “bocia” in questa festa popolare che vedeva una partecipazione numerosa sulla dorsale del monte, teatro dei due conflitti mondiali.

Un incontro segnato in rosso sul calendario, nella data del 2 agosto: un’occasione di ritrovo per alpini, famigliari e anche per turisti di passaggio, che in quel periodo di ferie preferivano il fresco della montagna.

Al pari di molti appuntamenti nel dopo Covid-19, anche questa festa sul Monfenera ne ha pagato le conseguenze, annullando una tradizione che seppur ridotta in fatto di presenze, in questi ultimi anni, rimaneva pur sempre un appuntamento molto sentito.

Apprezzato anche dagli amici alpini di Vazzola e Palmanova che nel corso degli anni avevano instaurato con il Gruppo Alpini di Pederobba un gemellaggio, creando un vero e proprio rapporto di amicizia.
Un appuntamento che comunque non verrà cancellato totalmente: mancherà il chiosco enogastronomico, non ci sarà il pranzo alpino e le note della Banda musicale di Pederobba, ma è prevista la santa messa alle 11 celebrata dal parroco di Pederobba, don Paolo Bonato, con tutte le prescrizioni del caso.

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L’appuntamento è fissato presso il cippo posizionato due anni fa, collocato in ricordo di tutti i battaglioni che dal 18 novembre al 30 dicembre del 1917 hanno difeso con tenace resistenza una delle porte d’Italia minacciata dal nemico.

Questo è un luogo di particolare importanza storica, infatti è insignito di due medaglie d’oro al valor militare, quelle del capitano d’artiglieria Alfredo Di Cocco, e del tenente del 7° Reggimento Alpini VII reparto d’assalto Fiamme Verdi, Arduino Polla.
Nella stessa giornata del 2 agosto non verrà cancellata la tradizionale “Festa dei Omi”, ma riproposta nel Parco delle Opere Pie, seguendo sempre le disposizioni ministeriali.

Per l’occasione non mancherà nel menù di partenza la “pancetta coi ovi in tecia” annaffiata dal beneaugurante vin bianco.

“È un vero peccato non poter riproporre la festa sul Monfenera, ma abbiamo dovuto adeguarci a questa emergenza sanitaria; ci consoliamo con la Festa dei Omi che rimane anch’essa una tradizione che stiamo portando avanti da tempo” ha sottolineato il capogruppo degli Alpini di Pederobba, Marcello Marchese (nella foto).

(Fonte: Giovanni Negro © Qpdnews.it).
(Foto: Marcello Marchese).
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