Pederobba, il “Moffe” sul divano: il festival open air ambientale ha lanciato una rassegna casalinga

In tempo di Coronavirus chiunque ha dovuto reinventarsi, anche il “MoFFe – Monnezza Film Festival”, tra i primi festival estivi open air del territorio della Provincia di Treviso dedicati ai documentari ambientalisti.

“In attesa di capire se quest’estate si potrà tornare tra prati, borghi e piazzette – raccontano gli organizzatori – e anche per dare il nostro piccolo contributo alla campagna #IoRestoAcasa, il Moffe ha lanciato negli scorsi giorni la sua piccola rassegna cinematografica casalinga. Lo abbiamo denominato ‘Il Moffe sul Divano’, pellicole d’autore per pensare ad un futuro migliore, oltre ad una decina di documentari già proposti nelle edizioni passate del festival. Fino a fine aprile, ogni due o tre giorni, sulla pagina Facebook del festival e sul sito www.moffe.it verranno pubblicati i link dei documentari resi disponibili grazie alla collaborazione e alla generosità degli autori stessi o già distribuiti gratuitamente su piattaforme aperte”.

“L’intento di questa nostra iniziativa – continuano – è di provare a trasformare questo periodo, così pieno di interrogativi e dubbi, in occasione di riflessione su quello che era il prima, su quello che è l’oggi e su quello che sarà il domani. La voglia è di pensare con positività al futuro: una positività leggera ma profonda e ragionata attraverso le parole chiave della sostenibilità ambientale, della cooperazione, della riscoperta del territorio, della tutela del paesaggio e molte altre contenute nei lavori scelti”.

MOFFE 1

Il primo incontro si è tenuto sabato 11 aprile con “Home” di Yann Arthus Bertrand, spettacolare documentario che raccoglie le immagini aeree del fotografo, giornalista ed ambientalista francese che diventa un bellissimo volo attorno al pianeta Terra.

“Home come lancio dell’iniziativa – raccontano i promotori – anche per scaramanzia, considerato che è anche la pellicola che ha aperto la prima edizione del Moffe ancora nel 2009”.

Tra le pellicole in programma “Il Viandante del Sole” di Dimitri Feltrin, il regista Michele Trentini con “Piccola terra”, un racconto sul valore universale del legame dell’uomo con la terra, e “Cheyenne, trent’anni” che racconta i trent’anni di Maria Cheyenne Daprà, una ragazza di montagna che ha fatto una scelta coraggiosa, decidendo di lavorare con le pecore”, i corti “Percorsi umidi” di Maria Conte e Andrea Piovesan e “Terra di Mezzo” di Maria Conte, il road movie “La Transumanza della Pace” di Roberta Biagiarelli.

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Moffe).
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