Pederobba, il Supermercato Mognon “vittima anticipata” del nuovo centro commerciale: “Aperture così uccidono i piccoli paesi”

La desolazione data dagli scaffali vuoti e la tristezza che traspare dallo sguardo di Franco Mognon, per tanti anni gestore del supermercato che si trovava accanto alla chiesa di Pederobba, rappresentano l’altra faccia della medaglia delle reazioni degli esercenti del paese rispetto all’apertura del grande supermercato Iper Tosano all’interno del nuovo centro commerciale “Area 151”.

In un altro approfondimento di Qdpnews.it, alcuni commercianti di Pederobba avevano raccontato che, dopo le prime settimane dall’apertura del centro commerciale, nelle quali i clienti avevano rinunciato a qualche acquisto in centro preferendo la novità dell’Iper Tosano, la situazione era tornata alla normalità e, nonostante le difficoltà, ognuno aveva ripreso a lavorare come prima (https://www.youtube.com/watch?v=-jO0D9RBqh8).

A spaventare di più, invece, era lo scarso movimento in paese, legato anche alla paura di tante persone, soprattutto gli anziani, per i contagi da Covid-19, senza dimenticare il cambiamento di abitudini provocato dalla pandemia.

Purtroppo, c’è anche chi, come il signor Mognon, ha un’altra storia da raccontare visto che nel mese di dicembre del 2019 l’affittuario del suo supermercato, prevedendo il calo di vendite legato all’apertura del nuovo centro commerciale, gli aveva dato la disdetta.

“Abbiamo aperto il ‘Supermercato Mognon’, nel quale ho lavorato per 30 anni insieme a mia moglie, nel 1981 – spiega Franco Mognon – Quando sono andato in pensione, abbiamo affittato la struttura per 10 anni. Nel 2019, a dicembre, ci è stata data la disdetta a causa dell’apertura dell’Iper Tosano che era prevista a marzo del 2020. In questo periodo di crisi, al quale si è aggiunta l’apertura del centro commerciale, è stato impossibile trovare una sostituzione. Il negozio è chiuso e questo è il primo effetto del nuovo centro commerciale”.

Mognon ha spiegato che ci sono altre attività del paese che hanno rinunciato a fare degli investimenti perché erano venute a conoscenza dell’apertura di questo grande supermercato o che addirittura rischiano di chiudere.

“Un’attività come la mia in centro a Pederobba potrebbe andare avanti ma con molte difficoltà – aggiunge – I costi fissi sono altissimi e, se non c’è un adeguato numero di clienti, sicuramente non è possibile restare sul mercato. Pensando anche alla futura apertura di un centro commerciale a Montebelluna, non riesco a capire dove si decidano queste cose. Non si rendono conto dei danni che fanno ai piccoli paesi come Pederobba. Aperture così uccidono tutto quello che esiste qua attorno”.

Qualche settimana fa, infatti, è stato presentato lo studio di impatto ambientale di Hill Montello, il nuovo grande centro commerciale, con 160 attività commerciali di vario genere, che sarà realizzato vicino all’uscita di Montebelluna della Pedemontana Veneta (qui l’articolo).

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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