Ci sono sfide che vale la pena affrontare, anche se si rischia di perderle in partenza. Nulla ha spaventato Michele Chinazzo (nella foto), 23enne di Pederobba: dallo scorso marzo ha deciso di ripulire il Piave dai rifiuti abbandonati nel territorio del suo Comune.
L’ultima iniziativa, pubblicata nel suo profilo Facebook, è stata realizzata mercoledì scorso insieme all’amico Riccardo Meneghello e ha ricevuto il plauso di molte persone.
“Tutto è cominciato nel marzo scorso – ha raccontato Michele – quando stavo facendo la solita camminata con il mio cane e ho notando che la strada era piena di rifiuti. Allora ho iniziato a raccogliere la spazzatura con un semplice guanto in lattice e un sacco della spazzatura”.
“Da qui è iniziata la mia “passione” per la pulizia del territorio – prosegue Chinazzo – ho creato la pagina Facebook “Ripuliamoci” e, con l’appoggio del Comune di Pederobba, sto cercando di dare vita ad un’associazione di raccolta spontanea dei rifiuti abbandonati nel greto del Piave”.
“Dopo la piena del Piave – ha concluso Michele – sono andato a dare un’occhiata con degli amici ed abbiamo notato che, dove l’acqua era passata, aveva portato con sé anche bottiglie di vetro, plastica e rifiuti di vario tipo; così non abbiamo resistito alla voglia di ripulire tutto. Per chi volesse dare il proprio contributo, oggi, sabato 17 novembre, ci troviamo al bar Kikko di Pederobba alle ore 14 e raccoglieremo altri rifiuti per un paio d’ore”.
Sull’altra sponda del Piave, a Bigolino di Valdobbiadene, la costante tutela del territorio rivierasco è compiuta da un uomo speciale: Gioacchino Vettorello (nella foto), lo scultore del Piave noto con il nome d’arte di “Gioki”.
Il custode del parco del Piave bigolinese, da molti anni, è sempre pronto a dare nuova vita ai sassi, a segnalare sui social le innumerevoli tracce di inciviltà e a ripulire con grande amarezza ciò che un numero crescente di eco-vandali lascia dietro di sé.
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(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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