Pederobba, rischio chiusura per l’associazione Noi – Circolo “Alfa & Omega”. Martedì l’incontro in oratorio per deciderne il futuro

Negli ultimi anni, per la mancanza di “vocazioni” alla causa del sociale, si sta assistendo ad una vera e propria emergenza nel mondo delle associazioni civili e religiose.

In questi giorni anche Pederobba, cittadina dove il volontariato è molto presente e risulta essere una delle espressioni più belle del paese, si trova a dover gestire il rischio della chiusura dell’associazione parrocchiale Noi – Circolo “Alfa & Omega”, a causa della mancanza di disponibilità di nuove persone desiderose di far parte del prossimo consiglio direttivo.

L’impegno e lo slancio volontaristico per le esigenze sociali del proprio territorio di riferimento, infatti, sono merce sempre più rara: per questo si fa molta fatica a coinvolgere i giovani e i meno giovani in piccole e grandi iniziative di volontariato utili a sviluppare l’attaccamento ai valori cardine della propria comunità.

I volontari dell’oratorio di Pederobba, per cercare di trovare una soluzione al problema, hanno fissato per martedì 18 giugno 2019, alle ore 20.30 negli spazi della sala riunione dell’oratorio, l’ultimo incontro per definire il futuro di questa associazione così preziosa per tutti i cittadini e per i parrocchiani di Pederobba. Il parroco della parrocchia dei “Santi Pietro e Paolo” di Pederobba, il reverendo Paolo Bonato, si augura che dall’incontro previsto per la giornata di martedì 18 si riescano a coinvolgere le famiglie e gli adulti in un progetto importante che ha bisogno di un rinnovamento continuo.

Anche il sindaco di Pederobba, Marco Turato, sta monitorando la situazione, consapevole del valore di simili contesti associativi per il suo Comune: “Se possono essere utili i canali di informazione del Comune – ha dichiarato il primo cittadino di Pederobba – sono pienamente a disposizione dell’associazione per sensibilizzare i pederobbesi affinché si possa evitare di chiudere una realtà di vitale importanza per i nostri giovani che trovano nella parrocchia uno spazio sano dove esprimersi e fare comunità”.

“Se la parrocchia lo ritiene opportuno – ha concluso il sindaco Marco Turato – sono a disposizione e sentirò anche don Paolo per capire da lui come possiamo ovviare insieme a questa situazione”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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