54enne si tuffa nel Piave per salvare due ragazzine in difficoltà ma annega: dramma a Pederobba

Si sono spente poco dopo le 20 le speranze di trovare vivo Mohsen Lammouchi, 54enne di origini tunisine residente a Caerano di San Marco che risultava disperso ormai da ore dopo essersi gettato nelle acque del fiume Piave per collaborare nel soccorso di due ragazzine (una delle quali sarebbe sua figlia) che si erano trovate in difficoltà mentre facevano il bagno.

Le giovani sono state salvate da altre due persone, un ragazzino e un adulto, presenti sulla spiaggetta del Piave all’altezza del cementificio, mentre a lungo non si sono più avute notizie del terzo partecipante al salvataggio, che è stato recuperato privo di vita dai sommozzatori dei Vigili del fuoco di Venezia poco prima dell’imbrunire.

È stato imponente lo spiegamento di forze intervenute lungo il Piave per recuperare il corpo di Lammouchi, che nel tentativo di aiutare due quattordicenni è stato risucchiato dalla corrente del fiume, senza più riaffiorare.

Le due minori sono incolumi, ma del 54enne caeranese, che sarebbe il padre di una delle due anche se altre fonti lo hanno definito un amico di famiglia, si sono perse all’improvviso le tracce.

Sul posto si sono recati i Vigili del fuoco, anche con i nuclei sommozzatori, il Suem di Montebelluna, i Carabinieri di Pederobba e Cornuda e la Polizia locale. Presenti anche il sindaco Marco Turato e il deputato Raffaele Baratto.

Questa la ricostruzione dei tragici fatti secondo le prime informazioni in possesso di Turato: “Due ragazzine stavano giocando sull’acqua corrente bassa, intorno alle 17.30 – ha riferito il sindaco – a un certo punto sono state trascinate dall’acqua alta e, non sapendo nuotare, si sono trovate in difficoltà. Un ragazzo e un adulto hanno visto quanto stava accadendo e si sono tuffati nel fiume per tirarle fuori, quindi si è gettata anche una terza persona. Il ragazzo ha estratto dall’acqua la ragazza più giovane, l’adulto ha salvato quella più grande mentre l’altro adulto non è riemerso”, probabilmente perché non sapeva nuotare.

Intorno alle 20 è arrivato il verdetto più terribile, con il recupero del cadavere non lontano dal luogo nel quale era scomparso.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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