Pederobba si accende di viola per la “Giornata Mondiale della Fibromialgia”: domani municipio illuminato per sensibilizzare l’opinione pubblica

Anche il Comune di Pederobba partecipa alla “Giornata Mondiale della Fibromialgia” e domani, giovedì 12 maggio, il municipio di Onigo sarà illuminato di viola, grazie a un display installato nell’area esterna, per promuovere sul territorio l’iniziativa “Illuminiamo la Fibromialgia”.

L’obiettivo dell’iniziativa proposta dal Comitato Fibromialgici Uniti (Cfu) è quello di illuminare di viola piazze, edifici e monumenti in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni del paziente fibromialgico, sofferente di una patologia non riconosciuta e spesso trascurata, che la pandemia ha contribuito ad aggravare ulteriormente.

“Abbiamo accolto l’iniziativa promossa da Cfu per sensibilizzare la cittadinanza sulla difficile condizione delle persone che soffrono di questa patologia – commenta il sindaco Marco Turato -. Siamo accanto ai pazienti fibromialgici e a tutte le associazioni che si occupano della salute delle persone. Nessuno deve essere invisibile”.

“La fibromialgia – spiegano dal Comune di Pederobba – è una patologia cronica, ad oggi non riconosciuta e non inserita nell’elenco ministeriale delle patologie croniche, caratterizzata da svariati sintomi, tra i quali in particolare: dolore muscolo-scheletrico, fatica cronica, disturbi del sonno e alterazioni neuro cognitive. Le conseguenze sulla qualità di vita del paziente sono perciò molto impattanti”.

“Un’importante testimonianza sulle conseguenze gravi di questa malattia è stata data dalla professoressa Cero – concludono -. Dapprima persona dinamica e attiva, ha dovuto lasciare il suo lavoro di docente di educazione fisica nella scuola media”.

Dopo la diagnosi della malattia, il primo passo da fare è impostare un percorso terapeutico che parta dall’educazione del paziente.

Una cura risolutiva per la fibromialgia al momento non esiste ma ci sono varie medicine e stili di vita, personalizzati per ogni paziente, che possono migliorare la qualità della vita.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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