Pederobba, tre “storiche” maestre delle scuole elementari vanno in pensione tra saluti e commozione

Tra pochi giorni, quando suonerà la prima campanella delle scuole elementari di Pederobba, loro non ci saranno all’appello, e da casa a quell’ora, un grosso nodo in gola segnerà lo spartiacque che sancirà la chiusura definitiva dell’insegnamento scolastico con la meritata pensione.

Sono ben tre le maestre “storiche” del plesso scolastico della scuola primaria di Pederobba, Anna Maria Modolo, Maria Perozzo, e Mariaodina Bresolin che hanno raggiuto la meritata e forse sospirata quiescenza.

A parte qualche anno d’insegnamento di ciascuna, nei plessi di Nervesa della Battaglia, Segusino, e Torino, dalla fine del 1970 hanno preso “possesso” della scuola del capoluogo, dove hanno istruito diverse generazione di alunni lasciando in tutti un ottimo ricordo, e per loro una lunga lista di immagini che rimarranno impresse per sempre, registrate in questi 42 anni di attività nel mondo della scuola.

Periodi decisamente diversi tra loro, dai tempi nei quali i bambini nutrivano una certa soggezione e rispetto verso le loro maestre, con un maggior apprendimento e attenzione nei loro confronti, rispetto ai coetanei un po’ viziati e con poca capacità di apprendimento di questi ultimi anni, influenzati dalle nuove tecnologie.

Abbiamo avuto le prime esperienze di insegnamento negli anni ’70, e d’allora il lavoro è diventato sempre più complesso, rimanendo tuttavia sempre affascinante”, confermano all’unisono le tre ex maestre.

Hanno dovuto far fronte a molte riforme, modalità diverse di rapportarsi con le famiglie, con il territorio, e l’avvento di numerosi alunni stranieri, e ultimante con la didattica a distanza.

Lamentano inoltre che al di là del complesso e impegnativo ruolo di docente, si sono aggiunti continui impegni burocratici ed extra-didattici.

Comunque sia in loro rimarrà sempre nel cuore l’amore per questo straordinario lavoro, un lungo percorso di vita che ha assorbito in loro molte delle loro energie.

Spesso il ruolo si è nel tempo sovrapposto alla persona, per tanti una maestra non perderà mai il proprio ruolo, anche da pensionata che verrà salutata sempre con questo appellativo, prima del loro nome. Un motivo di orgoglio che le ripagherà di tanti sacrifici uniti anche a grandi soddisfazioni.

Un distacco quello di Anna Maria Modolo, Maria Perozzo, e Mariaodina Bresolin dai propri alunni, e dalla scuola ancora maggiore a seguito dell’interruzione nel pieno dell’attività scolastica legata al Lockdown.

Mentre la Modolo ha portato a compimento il quinto anno, con i propri alunni, la Perozzo ha dovuto lasciare i suoi al quarto, e la Bresolin soltanto al secondo anno.

Le tre maestre “pensionate” vogliono salutare con affetto tutti i loro alunni da quelli lontani nel tempo, oramai diventati genitori, a quelli più recenti, tutti presenti nei loro ricordi nella speranza di aver lasciato in loro qualche seme che rimanga e li aiuti nella loro vita, augurando alle colleghe più giovani di amare questo lavoro come lo è stato per loro.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Anna Maria Modolo).
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