La fotografia come forma d’arte: una versatilità di una tecnologia che consente di svilupparsi in diversi campi.
Quello che ha scelto Viviana Tocchetto è legato alla famiglia, e, più precisamente, al momento più importante per una donna, nel periodo della gravidanza e in quello neonatale. Una fotografa ritrattista che ama descrivere l’espressione di un volto, soprattutto dei bambini.
“Un lavoro che mi emoziona – racconta Viviana. La fotografia è anche un modo per fermare il tempo, si ricordano in maniera nitida, visetti paffutelli, occhi birboni, e i baci dati a mamma e papà. Le fotografie raccontano moltissimo, più di quanto i nostri occhi nudi vedono. Narrano la storia di una famiglia, dei legami, dei figli, dei genitori, delle generazioni, dei caratteri e delle peripezie. Ci aiutano a non dimenticare le emozioni provate, quando i bimbi erano piccoli, allegri e gioiosi”.
Con i suoi scatti ha voluto farsi conoscere, ma soprattutto mettersi in discussione, postando le sue foto sul sito Photoday: un progetto fotografico, promosso dalla famosa fotografa milanese, Michela Magnani, che si trova sui social con l’hashtag #photoday2021nel quale per tutto il mese di gennaio si possono pubblicare ogni giorno, le foto relative alla quotidianità, raccontando la giornata nei suoi aspetti più comuni.
“Non ci sono nè concorsi nè premi in palio – ribadisce Viviana, ma soltanto la curiosità di confrontarmi con i miei colleghi che partecipano a questa iniziativa”.
Nativa di Musano di Trevignano, Viviana Tocchetto ha coltivato la passione per la fotografia sin da quando aveva otto anni, ha studiato lingue, viaggiato molto e sempre in compagnia della sua inseparabile macchina fotografica.
Nel corso della sua vita ha trascorso due anni in Messico, dove ha insegnato la nostra lingua in una scuola di italiani, altrettanti a Madrid con il progetto Erasmus, uno stage a New York in un Istituto Italiano di Cultura.
Ai paesaggi preferisce il ritratto dei bimbi, dedicandosi prevalentemente alle famiglie, dove ha scoperto un mondo diverso da quando è diventata mamma di Leon, e Zoe. In questa forma d’arte si è specializzata, allestendo un proprio studio nei pressi della sua abitazione di Pederobba.
Un vero e proprio studio, con sala posa in un ambiente caldo, dove i genitori mi portano per le foto dei newborn, nei primi giorni di vita.
“Ci vuole tanta attenzione con questi neonati, bisogna sapersi muovere, e per questo ho fatto dei corsi specifici, aspettando che prendano sonno, perché questa è l’immagine più emozionante” spiega.
Per le mamme con il pancione, Viviana ha un una vasta gamma di abiti, che le stesse madri possono scegliere. In più offre anche il servizio di trucco e piega, grazie una truccatrice asolana.
Tutto questo perché le mamme possano apparire nel miglior modo possibile nella foto, per cui ci vuole anche una certa preparazione anche per i genitori.
Inoltre, Viviana offre un servizio completo, realizzando lei stessa un album di famiglia, dove è impressa la cronistoria, dalla gravidanza in poi. D’estate, ama fotografare le mamme in gravidanza, al tramonto, in mezzo ai campi, dove però la natura è selvaggia.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Viviana Tocchetto).
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