Più grillo o più talpa? Viaggio alla scoperta del “misterioso” grillotalpa con il tecnico faunista Fabio Dartora

Un nuovo appuntamento con l’approfondimento di Qdpnews.it sugli animali dell’Alta Marca Trevigiana grazie al tecnico faunista Fabio Dartora, esperto in monitoraggio della fauna selvatica.

Il protagonista di oggi è il grillotalpa, rispetto al quale Dartora si è espresso in questi termini: “Il grillotalpa è più grillo o più talpa? Decisamente più grillo essendo il più grande rappresentante della famiglia degli ortotteri, già la stessa famiglia del grillo campestre e della cavalletta. Anche questo bizzarro invertebrato fa parte della nostra fauna locale ed è una specie che nessuno vorrebbe nel proprio orto, perchè potrebbe arrecare danno alle radici delle orticole”.

“Vedere un grillotalpa nel nostro orto – prosegue il tecnico faunista originario di Pederobba – ci fa capire che siamo in linea con la sua ecologia, infatti predilige terreni torbosi umidi, ricchi di sostanza organica. Le dinamiche naturali che incontriamo vicino alle nostre case sono straordinarie: infatti sappiamo che il grillotalpa si nutre anche di larve terricole di insetti dannosi e ritroviamo i resti del grillotalpa nelle borre (resti alimentari) della civetta. L’importante è tenere monitorata la situazione per non avere esplosioni demografiche di grillotalpa, cosa che potrebbe comunque succedere in ambiente controllato come, ad esempio, il nostro orto”.

“Il frinio del grillotalpa – conclude – è un lungo trillo confondibile con il canto del rospo smeraldino o con il canto crepuscolare della succiacapre, ma di questi vi parlerò in un nuovo numero. Il grillotalpa è un abile scavatore: infatti è dotato di due zampe anteriori perfettamente adattate allo scavo, che ricordano le zampe di una talpa. Il grillotalpa ha anche le ali e, se necessario, può spostarsi in volo: insomma il protagonista di oggi è davvero straordinario. Da piccolo, mi piaceva tenerli in un acquario dove, attraverso il vetro, potevo osservare le loro gallerie e vederli muoversi nel sottosuolo era una rivelazione della vita segreta del grillotalpa”.