Con il passaggio del Veneto in zona bianca decade l’ordinanza “anti-assembramenti”, firmata dal sindaco di Pederobba, che vietava lo stazionamento al parco “Ae Barche” di Covolo.
Il provvedimento, emanato dopo gli episodi di assembramento che si erano verificati lo scorso mese di aprile, impediva l’accesso all’area finalizzato allo stazionamento, alla sosta per pic-nic, al gioco, al ritrovo, al bivacco, al campeggio e al raduno di persone in tutti i giorni della settimana e durante l’intero arco delle 24 ore fino a mercoledì 30 giugno 2021 compreso.
Tra le criticità principali di quell’area, inoltre, ci sono i parcheggi “selvaggi”, contro i quali erano stati annunciati dei controlli della polizia locale e delle sanzioni.
Anche il gruppo di opposizione “Il Bene in Comune” è intervenuto sulla questione, presentando un’interrogazione che è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale.
“Visto l’avvicinarsi della bella stagione – si legge nell’interrogazione – e considerando le numerose segnalazioni ricevute negli ultimi anni dai cittadini di Covolo, in particolare della località Barche, che vivono situazioni di degrado e mancanza di rispetto delle semplici condizioni di convivenza con i turisti che frequentano l’area adibita ad uso turistico-ricettivo, chiediamo quali iniziative e misure siano state adottate al fine di risolvere le principali problematiche che si sono riscontrate”.
Il sindaco Marco Turato ha spiegato che l’amministrazione comunale di Pederobba potenzierà la segnaletica verticale per evitare i parcheggi “selvaggi” nella zona.
Inoltre, il primo cittadino di Pederobba ha aggiunto che, dopo aver incontrato l’attuale gestore del parco “ae Barche” per un recesso anticipato dal contratto di concessione, quest’ultimo ha chiesto una proroga ma la decisione finale è stata quella di un recesso che produrrà i suoi effetti tra 12 mesi.
“Già nel novembre del 2017 si parlava della segnaletica verticale ma non è stato fatto nulla – ha affermato la capogruppo di minoranza Luciana Fastro – Il concessionario avrebbe dovuto interessarsi dei problemi del parco ma non lo ha fatto. Avevamo chiesto la possibilità di recedere anticipatamente per fare un nuovo bando di assegnazione dell’area, inserendo delle clausole a difesa dei residenti”.
“Questo recesso, invece, ci porta quasi alla naturale scadenza della concessione – conclude – Quali sono le migliorie apportate in questo periodo? Possiamo mettere in atto velocemente il controllo sui parcheggi selvaggi? Ci vogliono delle azioni. In questo periodo quanti controlli sono stati fatti e non solo annunciati?”.
Oltre ai parcheggi “selvaggi” nelle vie adiacenti all’area “ae Barche”, che di fatto limitano la libertà di circolazione oltre ad ostruire o rallentare l’intervento di mezzi di soccorso in caso di emergenza, quella zona è nota anche per il continuo abbandono di rifiuti.
Il sindaco di Pederobba ha spiegato che l’area è stata interessata da una pulizia straordinaria da parte di alcuni volontari insieme a un operaio comunale: ora la speranza di tutti è che i turisti, che arrivano anche da fuori Provincia, e i residenti possano godere di questo splendido angolo di Pederobba nel quale in passato alcuni fruitori del parco hanno mostrato poco senso civico.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it