Se n’è andata nel tardo pomeriggio di domenica scorsa Cristina Rugolo, conosciuta in tutta la Pedemontana del Grappa per essere stata la titolare del negozio “Asolo Vintage” a Casella e per il modo solare con cui accoglieva i clienti all’interno del suo stravagante e colorato negozio: Cristina si stava avvicinando al suo 52esimo compleanno quando la malattia con cui combatteva da un anno e mezzo si è dimostrata fatale.
Non era la prima volta che affrontava quel tipo di prova. Con il supporto della famiglia era tornata lì dov’era nata, a Castelli di Monfumo, per fronteggiare di nuovo il male, che questa volta ha prevalso.
“Cristina era prima di tutto una persona solare, creativa e sempre piena di idee – racconta la sorella Elvira – Amava sperimentare cose nuove. In negozio aveva fatto dei laboratori di pittura. Amava la musica e i colori, la meditazione, la lettura e lo stile vintage”.
La famiglia descrive Cristina come una donna forte, madre di due figli, uno di trent’anni e uno minorenne, cresciuti da sola: prima dell’ultima fase della sua malattia, Cristina abitava a Onigo di Pederobba con loro. “Con il negozio aveva dovuto reinventarsi: prima aveva fatto 18 anni come cuoca, ai Padri Cavanis e poi a Castelli di Monfumo ai Padri Canossiani. Quando aveva avuto l’occasione di rilevare il “Mercatino di Alice” aveva voluto subito differenziarsi, avere qualcosa di molto particolare e diverso”.
“Credo di essere stato uno dei suoi ultimi clienti – racconta un ragazzo del posto – Il suo era l’unico negozio dove andavo a comprarmi da vestire. Era una cara persona e un’amica”.
L’Asolo Vintage, che aveva subìto un colpo notevole durante il lockdown, è chiuso dall’anno scorso e, purtroppo, così resterà. Ai funerali, svolti ieri a Castelli di Monfumo, si è riunita la numerosa famiglia Rugolo, composta da 19 primi cugini e undici famiglie: “Ci facciamo coraggio – hanno detto – scherziamo per sdrammatizzare. Stiamo cercando di tirare avanti”.
(Foto: Asolo Vintage Shop).
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