Sinergia tra associazioni per pulire il sentiero 221 sul Monfenera. Comaron: “Abbiamo dato una risposta importante alla comunità”

Ieri mattina, i volontari della Protezione civile, dell’Avab e della Pro Loco di Pederobba, insieme ai volontari Avab di Valdobbiadene, ai membri dell’Associazione Nazionale Libera Caccia della riserva alpina numero 18 di Pederobba e a qualche membro della locale Banda Musicale, hanno pulito tutto il sentiero 221 sul Monfenera.

“Il mio obiettivo era quello di riunire più associazioni possibili per la cura del nostro territorio – spiega il presidente dell’Avab Davide ComaronIn questo caso abbiamo avuto un’ottima risposta e mettere insieme diverse associazioni ha creato qualcosa di straordinario. Tutte queste realtà hanno portato un flusso di energia diverso dal solito e posso dire che abbiamo lavorato con tanto entusiasmo”.

“Ringrazio gli amici della Protezione civile di Valdobbiadene, i volontari della Pro Loco di Pederobba, con il presidente Manuel Bresolin, e i membri dell’Associazione Nazionale Libera Caccia e della Banda Musicale di Pederobba per la collaborazione – continua – Ieri abbiamo dato una risposta davvero importante alla comunità pederobbese. Il sentiero Cai 221 viene percorso da molte persone e aveva bisogno di manutenzione”.

Sono stati 14 i volontari impegnati in questa operazione e la squadra ha lavorato lungo i 12 chilometri del sentiero.

“Li ringrazio da parte dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza per il grande lavoro svolto – ha aggiunto il sindaco Marco Turato -, grazie al quale i pederobbesi e i turisti che ci verranno a trovare avranno la possibilità di percorrere un sentiero favoloso sul Monfenera”.

“Spero che in futuro anche altre persone possano entrare in questo team impegnato nella cura del territorio – conclude il presidente Comaron – Con il nostro lavoro permettiamo alle persone di visitare il nostro splendido territorio camminando in sicurezza nei sentieri e raggiungendo la nostra montagna”.

“Non è facile per nessuno alzarsi la domenica mattina alle ore 5.30 e partire con decespugliatore e roncola – ha affermato il presidente della Pro Loco Manuel Bresolin – A lavoro finito, però, la soddisfazione ci ha gratificato molto, facendoci scordare la levataccia e la fatica. Perché lo facciamo? Perché, nel nostro piccolo, vogliamo lasciare la terra un posto migliore di come l’abbiamo trovata”.

“Un grande grazie ai volontari perché il loro tempo e il loro lavoro hanno un valore inestimabile – conclude – Uno su tutti il giovane Oscar Teston che, a poco più 20 anni, dopo uno stancante turno di lavoro notturno terminato alle 6 di mattina, alle 6.30 aveva già imbracciato il decespugliatore. La sua disponibilità, l’impegno e il senso civico mi hanno commosso. Mi auguro con tutto il cuore di riuscire a sensibilizzare sempre più persone al sacrificio e all’impegno nei confronti della comunità e dei luoghi nei quali abbiamo la fortuna di abitare”.

Dopo aver citato un verso di Orazio, “Quell’angolo di terra più degli altri mi sorride”, il presidente della Pro Loco ha rinnovato l’amore per il suo paese: “Sono innamorato di questo pezzo di terra che rappresenta tutta la mia vita, pure il mio Dna”.

(Foto: Avab Pederobba).
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