Ieri, giovedì 17 ottobre 2019, il Comune di Pederobba ha promosso una serata di sensibilizzazione al volontariato sociale dal titolo “Essere volontario: promuovere comunità solidali”.
Questa iniziativa è stata pensata in collaborazione con le amministrazioni comunali di Cornuda e di Crocetta del Montello dopo lo stimolo dato dall’associazione “Amici di Ottorino” e con l’aiuto concreto del Centro Servizi per il Volontariato di Treviso (Csv).
Importante la partecipazione dei cittadini che hanno risposto all’invito riempiendo la sala consiliare che ha ospitato l’evento.
“Questa serata – ha spiegato Monica Tessaro, assessore alle politiche sociali del Comune di Pederobba – stimola ognuno a mettersi in gioco come volontario, senza la paura di essere inadeguati e di non essere competenti perché, prima di tutto, il volontario dona la propria persona e il proprio bagaglio di vita agli altri e, allo stesso tempo, l’evento motiva ancor di più chi già opera da molti anni a fianco della gente”.
“Inoltre – ha concluso l’assessore Tessaro – vorrei ricordare che tutti i giorni i volontari di “Amici di Ottorino”, tramite il loro impegno, garantiscono servizi preziosi e indispensabili per chi li riceve: per questo l’amministrazione è stata e continua ad esserne molto riconoscente. Pertanto, mi auguro che ognuno, nel proprio piccolo, doni sé stesso assieme a un po’ del proprio tempo che, quando messo assieme, crea quel tanto che basta a fare la differenza per le persone bisognose e in difficoltà”.
Come relatori della serata, mediata dall’assistente sociale del Comune di Pederobba, Rita Meneghello, sono stati invitati il dottor Cristian Nelini, psicologo e psicoterapeuta alle Opere Pie di Pederobba e all’Ulss 2 Marca Trevigiana, e il dottor Adriano Bordignon, referente del centro per la famiglia di Treviso ed ex presidente del Csv.
Il dottor Nelini ha approfondito il significato dell’essere volontario, differenziandolo dal “fare il volontario”, enunciando, sulla base di dati Istat, le principali motivazioni che spingono le persone ad avvicinarsi al mondo del volontariato e, in seguito, a rimanerci con maggiore desiderio ed entusiasmo, ricevendo molto più di quanto si aspettassero.
Successivamente, il dottor Bordignon ha illustrato le caratteristiche del volontariato nell’ambito del sociale: partendo dalla generatività, esso si arricchisce del desiderio di ogni volontario di ricercare la propria felicità e di migliorare le realtà in cui si trova, donando sé stesso prima di tutto come persona. Si è parlato anche anche di intraprendenza, passione, mobilitazione e resistenza.
Alla fine, ci sono state le testimonianze di una volontaria, Gianna Rasera, che presta il proprio servizio nell’associazione “Amici di Ottorino” e del vice-presidente della Protezione Civile di Pederobba, Stefano Dal Bello, i quali hanno portato un contributo personale e molto significativo del loro vissuto in queste realtà di volontariato del Comune.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Pederobba).
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