Taglio del nastro per la 48° Mostra dei Marroni del Monfenera: si riaccende l’autunno pederobbese, con una sagra più sostenibile, più ricca (e più buona)

Sono serviti ben 1075 giorni di preparativi per la Mostra dei Marroni del Monfenera, un’attesa sofferta che ha messo a dura prova fino all’ultimo momento la Proloco di Pederobba e tutte le realtà che hanno collaborato, ma che alla fine si è risolta con un emozionante taglio del nastro: inizia così il vero autunno pederobbese, tra le note della banda comunale, i saluti delle autorità, il sorriso e le risate dei bambini, i colori degli abiti delle donne “Non solo filò”, che nei cestini accoglievano finalmente le vere castagne del territorio, così importanti da valorizzare, ma anche da tutelare.

Il corteo ha attraversato la via principale a partire dalle Opere Pie d’Onigo, passando per il centro del paese al tramonto, fino a raggiungere la struttura rinnovata della sagra, che da quest’anno ospita anche delle scintillanti nuove cucine.

Questa non è l’unica novità: a partire da quest’edizione, la Mostra dei Marroni del Monfenera vuole essere più sostenibile, sostituendo i palloncini alla creazione di disegni da parte dei bambini, a cui viene dedicato uno spazio più ampio all’interno del programma. Il menù si arricchisce con la proposta di un primo piatto a base di pasta fresca, speck e castagne, e il repertorio musicale si estende, con concerti diversi ogni sabato.

Di ogni età, dai più giovani ai veterani, i volontari a lavoro nelle varie sezioni, dal bancone alle casse, dalle griglie ai fornelli, fino all’area più “solenne” di tutte, quella dedicata alla cottura delle castagne. A loro è andato il primo ringraziamento del presidente Manuel Bresolin e del sindaco Marco Turato, che al termine della sfilata hanno tenuto i loro discorsi all’interno della tensostruttura principale, ringraziando gli ospiti, tra i quali vari sindaci di altri comuni trevigiani, passando poi il microfono ad altre autorità.

“Ringrazio innanzitutto la banda, sempre sempre presente a ogni iniziativa: lo dico sempre, non è festa se non c’è la nostra banda. Poi tutti i volontari, che sono sempre attivi e di cui abbiamo in immenso bisogno, ogni anno è dura ma anche questa volta abbiamo raccolto nuove preziose leve. Ringrazio tutti i sindaci, l’amministrazione comunale in primis e soprattutto il sindaco Turato che ci ha dato un grande aiuto risolvendo alcuni cavilli burocratici che stavano facendo naufragare quest’edizione; oltre al presidente delle Opere Pie, Agostino Vendramin, sempre presente e vicino alla Pro Loco e in generale a tutto il territorio”.

Il sindaco Turato, accompagnato da tutta la giunta e dai suoi consiglieri, ha dichiarato: “Il sacrificio, il lavoro estenuante di un anno per riproporre la festa dei Marroni del Monfenera dopo due anni di pandemia è stato immane e se un amministratore non accompagnasse i volontari nella realizzazione di queste manifestazioni non sarebbe un buon amministratore. Per questo il minimo che potessimo fare è stato accompagnare la Proloco di Pederobba nel realizzare questa bellissima festa che dà lustro sia alla frazione ma anche a tutto il comune e tutto il territorio. Noi viviamo di agricoltura, non dobbiamo dimenticare quella che è la nostra terra e la nostra montagna che anche grazie ai produttori è sempre in ordine e piacevolmente visitabile”.

Ha poi preso la parola il presidente dei produttori dei “Marroni del Monfenera” Lucio Bresolin, che ha sottolineato la buona raccolta di quest’anno dopo tre anni faticosi: “Finora sta andando molto bene, al punto che i nostri produttori sono estremamente impegnati. Per questa stagione abbiamo una novità perché proporremo anche le castagne rosse che è un prodotto storicamente presente ma che è stato un po’ svalutato. Con questa iniziativa vorremmo ridare coraggio a questi produttori: non esistono solo i marroni, ci sono anche altrettanto pregevoli varietà di castagne che meritano di essere apprezzate”.

“Ogni edizione di questa sagra porta qualcosa di nuovo, è un veramente un onore essere qui: la mostra è un orgoglio anche per la Regione Veneto, complimenti” ha affermato Silvia Rizzotto. “Questa è veramente una festa della tradizione, la qualità veneta e la qualità di Pederobba e della nostra Pedemontana è veramente un fiore all’occhiello, dobbiamo esserne fieri – ha aggiunto l’onorevole Ingrid Bisa – Un saluto ovviamente a tutte le persone che hanno reso possibile questo evento e ovviamente un grazie a tutti i volontari che si prestano al servizio della comunità”.

Il portavoce dell’Unpli Giuseppe Aliprandi ha sottolineato che “Questa rassegna d’autunno a livello provinciale è partita con la sagra del peperone e finisce a fine dicembre: ci sono varie tipologie di prodotto e tutte rappresentano un grande orgoglio per Treviso. Un grazie a tutti i volontari, se le Pro Loco vanno avanti così vuol dire che nonostante le difficoltà c’è nuova linfa: auguro al presidente che questa festa riesca al meglio e che porti con sé tanta soddisfazione”.

“Vi porto i saluti del presidente della Provincia e dell’assessore Claudio Sartor che è qui con me, è un’emozione particolare perché Pederobba vive di tradizioni e questa forse è quella più significativa – commenta Fabio Maggio, in qualità di consigliere provinciale ma anche di assessore comunale a Pederobba, – oltretutto questa tradizione è mancata al nostro territorio e vedere oggi questo capannone in piedi, con così tanti volontari pronti a impegnarsi nelle prossime tre settimane è una gioia per gli occhi. Ai volontari e alle associazioni che in questa sagra mettono sudore, voglia e impegno va il nostro grande in bocca al lupo per i prossimi per il prossimo mese intenso”.

Un particolare ringraziamento è stato dedicato anche ai volontari più esperti di questa manifestazione che, dietro le quinte, hanno lavorato duramente in una sezione molto calda della tensostruttura alla cottura dei marroni e delle castagne, per consentire abbondanza e qualità ogni giorno ai tanti visitatori della sagra, ripetendo centinaia di volte un mestiere che dopo tante edizioni per loro è quasi spontaneo.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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